Randi Tytingvåg

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Randi Tytingvåg
NazionalitàBandiera della Norvegia Norvegia
GenereJazz
Periodo di attività musicale2001 – in attività
EtichettaVia Music, Mudi Records, Edition Ozella, Kirkelig Kulturverksted
Album pubblicati7
Studio7
Sito ufficiale

Randi Tytingvåg (Stavanger, 18 aprile 1979) è una cantante norvegese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato canto jazz a Londra, Randi Tytingvåg ha fatto il suo debutto al festival MaiJazz nel 2001.[1] Il suo album di debutto del 2004, Heavenly Attack, le ha fruttato un premio da parte della sua città natale, Stavanger, per l'artista di maggior rilievo dell'anno.[2] Nel 2009 ha ottenuto il suo primo ingresso nella classifica norvegese grazie al terzo album Red, che ha debuttato alla 30ª posizione.[3]

Nel 2010 ha fondato, insieme a Britt Synnøve Johansen e a Hanne Sørvaag, il trio Julestjerner, con cui si esibisce in tournée natalizie.[4] Dal 2015 si esibisce anche con il Randi Tytingvåg Trio, che ha formato insieme al chitarrista Dag S. Vagle e al suonatore di banjo Erlend E. Aasland.[5]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2004 – Heavenly Attack
  • 2006 – Let Go
  • 2009 – Red
  • 2012 – Grounding
  • 2015 – Three (Randi Tytingvåg Trio)
  • 2017 – Roots & Wings (Randi Tytingvåg Trio)
  • 2019 – The Light You Need Exists (Randi Tytingvåg Trio)

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 2004 – Beyond Surface
  • 2013 – Lights Out

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (NO) Fred Olav Vatne, Kontorkonsert med Randi Tytingvåg, su nrk.no, NRK. URL consultato il 26 luglio 2020.
  2. ^ (NO) Mareike Bechtel Wang årets kunstner, su stavanger.kommune.no. URL consultato il 26 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  3. ^ (EN) RANDI TYTINGVÅG - RED (ALBUM), su norwegiancharts.com. URL consultato il 26 luglio 2020.
  4. ^ (NO) Julestjerner: Hanne, Randi og Britt-Synnøve, su bryne.no. URL consultato il 26 luglio 2020.
  5. ^ (NO) Stein Roger Fossmo, Singel, video, konsert og Torvund-samarbeid, su dagsavisen.no, Rogalands Avis. URL consultato il 26 luglio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90427355 · ISNI (EN0000 0000 6690 3297 · LCCN (ENn2009035348 · GND (DE138953376 · BNF (FRcb17023140s (data)