Raffaele Ursini

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Raffaele Vittorio Ursini (Roccella Ionica, 1926Losanna, 7 aprile 2008) è stato un imprenditore italiano.

Biografia

Raffaele Ursini, ragioniere, entrò alle dipendenze della Liquigas, società chimica leader in Italia nella distribuzione di GPL (Gas di Petrolio Liquefatti), nel 1949, all'età di 23 anni, ricoprendo la funzione di impiegato. A seguito di una rapida carriera, propiziata dalle fortune del suo mentore, Michelangelo Virgillito di Paternò, nel 1955 passò alla direzione generale, dove quattro anni dopo entrò nel consiglio di amministrazione e quindi divenne amministratore delegato.

In seguito rilevò il patrimonio di Virgillito e la Liquigas, ampiamente ricapitalizzata, divenne la finanziaria capogruppo di società che operavano in Italia e all'estero in una pluralità di settori, secondo la formula, allora diffusa, della conglomerata[1]. Si avvalse grandemente di crediti agevolati da parte della Cassa per il Mezzogiorno e dell'ICIPU.

La successiva espansione, anche con l'aiuto di Bastogi e Pierrel, fu indirizzata al settore zootecnico, acquisendo la Cip-Zoo, azienda che di dedicava all'allevamento di pollame in batteria. Rilevò poi due aziende quotate in borsa del settore ceramica: la Pozzi e la Richard Ginori e infine la SAI, acquistata da FIAT e IFI nel 1976.

Costruì a Saline Joniche uno stabilimento per produrre proteine da "fermentazione" di idrocarburi, pensate dapprima per la mangimistica di carne commestibile[2], poi per conigli da pelliccia. Tra il 1966 e 1971 gli furono conferite tre onorificenze al merito della Repubblica italiana, tra cui il titolo di cavaliere del lavoro[3].

Negli anni settanta la crisi del comparto chimico italiano portò la Liquigas a grosse difficoltà e costrinse Ursini a cedere la società all'ENI e la SAI a Salvatore Ligresti[4][5]. Accusato di falso in bilancio, dopo la condanna fuggì in Sud America.

Onorificenze

Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, conferito nel 1966[6]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, conferito nel 1971[7]

Cavaliere del Lavoro, conferito nel 1971[8]

Voci correlate

Note

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