Raffaele Mariano

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Raffaele Mariano (Capua, 5 settembre 1840Firenze, 1912) è stato un filosofo e storico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fedelissimo allievo di Augusto Vera, si occupò di filosofia e storia delle religioni. Fu docente di Storia della Chiesa presso l'Università di Napoli negli anni tra il 1885 al 1904. La sua indagine fu prevalentemente orientata verso l'interpretazione del pensiero di Hegel con argomentazioni comuni agli esponenti della destra hegeliana ottocentesca.

Mariano filosofo e critico[modifica | modifica wikitesto]

Come filosofo può essere collocato insieme al suo maestro in quella tendenza affermatasi nella seconda metà dell'Ottocento che privilegiava l'interpretazione sistematica e razionale rispetto a quella rivoluzionaria dei testi di Hegel, denominata hegelismo ortodosso. Nelle sue interpretazioni inserì talvolta temi non strettamente legati al pensiero di Hegel affermando tra l'altro che "la filosofia deve essere compiuta dalla religione" (Dall'idealismo nuovo a quello di Hegel, Motivi, risonanze e variazioni sulle dottrine hegeliane), trattando riguardo a "ciò che dell'idealismo di Hegel è morto e di ciò che non può morire", argomento precedentemente trattato da Benedetto Croce, il quale risponde aspramente alle argomentazioni proposte da Mariano sul 6º numero del 1908 de "La critica. Rivista di Letteratura, Storia e Filosofia" diretta dallo stesso Croce:

«il Mariano non ha mai capito nulla di tutto ciò che vi è di più sostanziale in Hegel come non ha meditata seriamente nessuna grande filosofia; e (ora si può aggiungere) non ne ha mai letto le opere. Immaginarsi che il Mariano si afferma hegeliano, mentre sostiene che la conoscenza non è assoluta; che rimane insuperabile il mistero; che dio esiste fuori del mondo e sarebbe dio anche senza il mondo; e che la filosofia deve essere compiuta dalla religione!Insomma, ciò che di Hegel "non può morire" sarebbe ciò che Hegel non ha mai detto perché affatto indegno della sua mente altissima.»

Nel 1864 si schierò a favore del mantenimento della pena di morte in un dibattito sul tema, in accordo con il suo maestro Augusto Vera (La pena di morte. Considerazioni in appoggio del prof. Vera, 1864, Napoli), uno dei più autorevoli difensori del mantenimento di questa pratica. È ancora Croce che commenta con grave disappunto l'argomento:

«Notiamo in ultimo che sempre riecheggiando i vaniloqui del Vera, il Mariano si professa filosofico difensore della pena di morte (p. IX): come se la maggiore o minore opportunità di mettere i delinquenti in segregazione cellulare, o d'impiccarli, ghigliottinarli, garrottarli e impalarli, costituisse una questione filosofica. Ma il Mariano ama tutte le cause generose; e non è da meravigliare se per esse trascenda persino i limiti della filosofia.»

Fu anche saggista con un gusto per la "critica della critica" (cit. "Storia Letteraria d'Italia, Volume III, Armando Balduino") sia letteraria che filosofica, non trascurando l'arte che annetteva strettamente alla morale. Rivolse la sua indagine anche al rinascimento con un Saggio biografico critico su Giordano Bruno. La vita e l'uomo, 1881 - [1] .

Pubblicò anche una monografia "apologetica" del suo maestro Augusto Vera, Augusto Vera, 1886.

Mariano storico[modifica | modifica wikitesto]

La sua produzione fu in un secondo momento soprattutto riferita alla storia, in particolare la storia del cristianesimo e quella delle religioni in genere, argomenti affini anche alla materia insegnata presso l'università napoletana. Non sono presenti particolari innovazioni nella sua ricerca, ma fu uno dei primi a discutere la tesi proposta dal Croce riguardo alla riduzione della storia al concetto generale dell'arte.

Mariano fu il traduttore del quinto e ultimo volume della monumentale opera di Ferdinando Gregorovius Wanderjahre in Italien dal titolo Apulische Landschaften. La traduzione italiana si chiamò Nelle Puglie e comparve in un volume pubblicato a Firenze presso l’editore Giovanni Barbera nel 1882, preceduto da una presentazione dello stesso Mariano: chiamata Noterelle di viaggio.

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Lucrezia Borgia, di Ferdinand Gregorovius, Firenze, 1885.

Opere filosofico-critiche, monografie e saggistica del Mariano[modifica | modifica wikitesto]

Elenco completo delle opere
  • Lassalle e il suo Eraclito. Saggio sulla filosofia hegeliana, 1865.
  • Il Risorgimento italiano secondo i principi della filosofia della storia, 1866.
  • La philosophie contemporaine en Italie. Essai de philosophie hégélienne, 1868.
  • La libertà di coscienza, Milano, Hoepli, 1873.
  • Strauss e Vera. Saggio critico, Roma, Tip. Civelli, 1874.
  • L'individuo e lo Stato nel rapporto economico e sociale. Saggio, Milano, Treves, 1876.
  • Il Machiavelli del Villari, Roma, Loescher, 1882.
  • Un nuovo libro su Leopardi, Roma, Tip. Botta, 1882.
  • La pena di morte. Considerazioni in appoggio del prof. Vera, Napoli, 1884.
  • Il p. Carlo Maria Curci, Milano, Vallardi, 1885.
  • Augusto Vera. Necrologio, «Annuario Università di Napoli», 1885-1886.
  • Dio secondo Platone, Aristotele ed Hegel, «Acc. SMP Napoli. Atti», 1886.
  • Biografie del Machiavelli, 1886.
  • Arte e religione, 1892.
  • Il brutto e il male nell'arte. Il brutto e il male nel romanzo moderno, 1900.
  • Dall'idealismo nuovo a quello di Hegel, Motivi, risonanze e variazioni sulle dottrine hegeliane, 1908.
  • La vita e l'uomo, 1881, [2].

Opere storico-religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • I rapporti dello Stato con la religione, Firenze, Civelli, 1870.
  • Il problema religioso in Italia, Roma, Civelli, 1872.
  • La riforma ecclesiastica in Italia, «Il diritto», 1877.
  • Cristianesimo, cattolicesimo e civiltà, 1879.
  • Papato e socialismo ai giorni nostri. Studio, Roma, Tip. Artero e comp., 1882.
  • Buddismo e cristianesimo, 1890.
  • La Storia è una scienza o un'arte?, «Fanfulla della Domenica», 1894.
  • La conversione del mondo pagano al cristianesimo, 1901.
  • Il cristianesimo dei primi secoli, 1902.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

La città d'origine del filosofo, Capua, gli ha dedicato una strada, sede, tra l'altro, del Banco di Napoli. La targa riporta il cognome Mariani anziché Mariano, errore che nessuna amministrazione ha ancora provveduto a correggere.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La Critica. Rivista di Letteratura, Storia e Filosofia diretta da Benedetto Croce, 6, 1908.
  • Armando Balduino (a cura di), Storia letteraria d'Italia - L'Ottocento, vol. III, Piccin Nuova Libraria, 1997.
  • Piero di Giovanni (a cura di), Giovanni Gentile, La filosofia italiana tra idealismo e anti-idealismo, Milano, FrancoAngeli, 2003.
  • Paolo Malerba, Luciano Malusa, Bibliografia, sito della Società filosofica italiana

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Controllo di autoritàVIAF (EN28686462 · ISNI (EN0000 0001 2006 0391 · SBN RAVV047565 · BAV 495/131519 · LCCN (ENn90607053 · GND (DE116771992 · BNF (FRcb13014637r (data) · CONOR.SI (SL141773155 · WorldCat Identities (ENlccn-n90607053