Périclès Pantazis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Autoritratto, 1884 circa

Périclès Pantazis (in greco Περικλής Πανταζής?; Atene, 13 marzo 1849Bruxelles, 25 gennaio 1884) è stato un pittore greco, legato al movimento degli impressionisti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò pittura alla Scuola di belle arti di Atene, dal 1864 al 1871, sotto la guida di Nikiphoros Lytras; si trasferì in seguito a Monaco di Baviera, per completare gli studi, poi a Marsiglia e infine a Parigi. Conobbe e frequentò assiduamente l'atelier di Gustave Courbet e di Antoine Chintreuil, che era un artista legato alla Scuola di Barbizon. S'interessò alle opere d'arte di Eugène Boudin e del pittore olandese Johan Barthold Jongkind, venendo così a contato con varie sfaccettature del complesso mondo dell'Impressionismo.

Périclès Pantazis, Nudo disteso

Nel 1873, con una lettera di presentazione di Édouard Manet, si trasferì a Bruxelles, dove entrò nella cerchia di Louis Dubois, del pittore ritrattista Édouard Joseph Alexander Agneessens e d'Hippolyte Boulenger. Un commerciante greco di vini, Jean Économou (in greco: Ιωάννη Οικονόμου), gli commissionò molti dipinti, sostenendolo economicamente. Pantazis fece parte del circolo artistico La Patte.
In Belgio ha dipinto ritratti e nature morte, ma soprattutto paesaggi, a Nieuwpoort, nella Foresta di Soignes, nelle campagne nei pressi di Bruxelles e nei dintorni di Dinant sul fiume Mosa. Sue opere sono anche conservate alla Pinacoteca nazionale di Atene.

Nel 1875 è stato uno dei fondatori del gruppo di pittori d'avanguardia, noto come La Chrysalide, che può essere considerato il movimento precursore del gruppo di artisti detto Les XX.[1] Coltivò una fraterna amicizia con il pittore Guillaume Vogels che per un anno lo assunse come pittore e decoratore, nella sua azienda "Peinture et Décoration".

Périclès Pantazis, Spiaggia di Blankenberghe, 1870-1880 circa, Fin de Siècle Museum

Périclès Pantazis è stato anche amico dello scultore Auguste Philippette, di cui sposò la sorella. Ha rappresentato la Grecia all'Esposizione di Paris del 1878. È morto di tubercolosi, all'età di 35 anni.

Périclès Pantazis, Ritratto del pittore Maurice Hagemans

Dipinti di Périclès Pantazis[2][modifica | modifica wikitesto]

  • 1878:
  • Rocce a Lesse
  • Villaggio sotto la neve (valle della Mosa)
  • 1880:
  • Estate sul fiume
  • 1881:
  • Faro di Marsiglia
  • Sulla spiaggia, Museo reale di belle arti di Anversa
  • Piccolo mangiatore di cocomero, Averoff Gallery a Metsovo (Grecia)
  • Natura morta con una donna, Averoff Gallery a Metsovo
  • Paesaggio sotto la neve, Averoff Gallery a Metsovo
  • Dopo l'equitazione (o La Lettera), Averoff Gallery a Metsovo
  • Natura morta con frutta (o Mele e pere), Averoff Gallery a Metsovo
  • Preparazioni per il festino, Averoff Gallery a Metsovo
  • Sul bordo del mare, Averoff Gallery a Metsovo
  • Sbocco dell'Escaut, Averoff Gallery a Metsovo
  • Cattiva ricetta

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jane Block, Les XX and Belgian avant-gardism: 1868-1894, Ann Arbor, UMI research press, 1984, p. 4 e passim, SBN IT\ICCU\TO0\1633700.
  2. ^ Per questo elenco consultata la rispettiva voce in francese.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (NL) Francine-Claire Legrand, Het symbolisme in België, Brussel, Laconti, 1971, SBN IT\ICCU\LO1\0760589.
  • (NL) M. Eemans, Moderne kunst in België, Hasselt, Heideland-Orbis, 1975.
  • (EN) Willem G. Flippo, Lexicon of the Belgian romantic painters, Antwerpen, International art press, 1975, SBN IT\ICCU\BVE\0224560. Ad vocem
  • (EN) Patrick Berko, Dictionary of Belgian painters born between 1750 & 1875, Bruxelles, Laconti, 1981, SBN IT\ICCU\TO0\0004531. Ad vocem
  • (EN) G. A. Drakopoulou, Périclès Pantazis, Athens, 1982.
  • (FR) Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays, Paris, Gründ, 1999, vol. 10, SBN IT\ICCU\VEA\0109024. Ad vocem

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN15578031 · ISNI (EN0000 0000 6675 3348 · Europeana agent/base/54739 · ULAN (EN500071804 · LCCN (ENn84213036 · GND (DE119337142 · WorldCat Identities (ENlccn-n84213036