Psenes pellucidus

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Psenes pellucidus
Psenes Pellucidus
Psenes Pellucidus
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Nomeidae
Genere Psenes
Specie P. pellucidus
Nomenclatura binomiale
Psenes pellucidus
Lütken, 1880
Sinonimi
  • Papyrichthys pellucidus (Lütken, 1880)
  • Psenes edwardsii C. H. Eigenmann, 1901
  • Icticus ischanus D. S. Jordan & W. F. Thompson, 1914
  • Caristioides amplipinnis Whitley, 1948
  • Cubiceps ismaelensis Dieuzeide & Roland, 1955
  • Cubiceps niger Nümann, 1958
Nomi comuni

Derivante pinnablu

Psenes pellucidus, conosciuto comunemente come derivante pinnablu è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Nomeidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Originario delle fasce subtropicali degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico, è un pesce dalle abitudini pelagiche che abita le acque aperte dalla superficie fino a circa 1000 mt. di profondità. È frequente trovare gli esemplari giovani al di sotto di oggetti e alghe galleggianti o più raramente presso meduse, mentre gli adulti tendono a mantenersi in profondità. Segnalato raramente nelle coste mediterranee vicine allo stretto di Gibilterra.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha il muso prominente e rotondo; i lobi della coda e tutte le pinne hanno le estremità arrotondate. La livrea degli esemplari giovani presenta una colorazione grigio-verde traslucida macchiata da punti marroni. Gli adulti assumono una livrea tra il marrone scuro e il viola scuro. Può raggiungere una taglia massima di 90 cm.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di zooplancton e piccoli pesci pelagici.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante le sue carni siano molli e gelatinose, è fatto oggetto di pesca commerciale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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