Princess (film 2014)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Princess
Titolo originaleפרינסס
Princess
Lingua originaleEbraico
Paese di produzioneIsraele
Anno2014
Durata92 min
Rapporto1,78 : 1
Generedrammatico
RegiaTali Shalom Ezer
SceneggiaturaTali Shalom Ezer
ProduttoreElad Gavish, Moshe Edery e Leon Edery
Casa di produzioneMarker Films
FotografiaRadek Ładczuk
MontaggioNeta Dvorkis
MusicheIshai Adar
CostumiTal Mer
TruccoZiv Katanov
Interpreti e personaggi

Princess è un film del 2014 diretto da Tali Shalom Ezer.

Venne presentato in anteprima al Jerusalem Film Festival del 2014.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Adar è una ragazzina di dodici anni che vive con la madre divorziata Alma e con il di lei compagno Michael. Un giorno, rientrando a casa da scuola, incontra Alan, un giovane sognatore che le assomiglia, e lo porta a vivere a casa. Il ragazzo viene subito ben accolto dalla famiglia della ragazza, soprattutto da Michael che vorrebbe anche utilizzare il ragazzo come modello per i quadri che dipinge.

Una sera Michael, mentre va a prendere Alma al lavoro, porta Adar con sé e si ferma a consumare un pasto in un luogo usato come Drive In. Vedendo la figlia in auto Alma si arrabbia temendo che l’indomani sarà troppo stanca per andare a scuola e che questo alla fine spingerà gli insegnanti ad espellerla da scuola. Anche a casa la donna, forse frustrata per il suo lavoro, si sfoga contro la figlia e il compagno. Più tardi, nella notte, Adar viene svegliata dai rumori causati dalla madre e dal compagno che hanno un rapporto sessuale. Incuriosita chiede ad Alan se ha già fatto sesso e alla sua risposta affermativa gli chiede come ci si sente a fare sesso. Il ragazzo, divertito, gli mima i modi in cui si fa sesso.

Col passare dei giorni Adar inizia ad essere gelosa del rapporto che si è venuto a creare tra Alan e Michael

Una notte Michael tenta di baciare Alan e poi abusa sessualmente di lui. Adar va a svegliare la madre e le dice di seguirla in camera sua se vuole vedere la più terribile cosa al mondo. La donna tuttavia non da' peso alle parole della figlia e si rimette a dormire.

Il mattino dopo, durante la colazione, Alan afferma che la loro è la famiglia più schifosa che esista al mondo e dopo aver minacciato Michael, che gli si era avvicinato, con un coltello se na va via di casa. Adar lo insegue e lo vedo allontanarsi in mezzo al traffico senza dire una parola. Quella sera la madre di Adar trova la figlia seduta ad una panchina. La ragazzina tenta ancora una volta di avvisare la madre su che razza di uomo sia Michael, ma lei non l’ascolta. Solo più tardi, nella notte, forse la donna capisce che qualcosa non va nel suo compagno e si rifiuta di fare sesso con lui.

Il film termina con Adar che una mattina si reca nella sua nuova scuola.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

I film che hanno ispirato la regista nella realizzazione del film sono Cría cuervos e Persona.[2] Zohar Hanetz non aveva mai recitato prima del suo ruolo nel film, ruolo che ha accettato dopo le insistenza di Tali Shalom Ezer.[3] Il film ha ricevuto finanziamenti dalla Rabinovich Foundation in Israele.[4]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Botteghino[modifica | modifica wikitesto]

Girato con un budget di 2.999.149 nuovi shekel israeliani[5], il film ne ha incassati solo nel 2015 e solo nei cinema israeliani 163.140.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

"La fotografia artistica e le interpretazioni sottili e sensibili del cast... aiutano a sostenere questo dramma emotivamente complesso come uno dei migliori film del festival", ha riportato il Salt Lake Magazine in una recensione del film dopo la sua premiere al Sundance.[6]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Debra Kamin, ‘Princess’ takes a bow at Sundance, su The Times of Israel. URL consultato il 4 febbraio 2015.
  2. ^ Elizabeth Logan, Meet the 2015 Sundance Filmmakers #27: 'Princess' Is A Sexual, Fantastical Coming-Of-Age Tale, su Indiewire. URL consultato il 2 marzo 2015.
  3. ^ Rob Hunter, Sundance 2015: Princess Reveals the Most Terrible Thing Through a Most Beautiful Lens, su FSR. URL consultato il 4 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2015).
  4. ^ Sarah Cooper, Tali Shalom-Ezer, Princess, su Screen Daily. URL consultato il 2 marzo 2015.
  5. ^ Template:הערה
  6. ^ Michael Mejia, Sundance Review: Princess, su Saltlake. URL consultato il 4 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cinema