Ponte all'Indiano

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Il ponte all'Indiano

Il Ponte all'Indiano, chiamato anche Viadotto o Ponte dell'Indiano, è tra i più recenti ponti di Firenze, che unisce i quartieri di Peretola e dell'Isolotto tramite una strada a scorrimento veloce che supera il fiume Arno poco dopo la confluenza del torrente Mugnone. nell'angolo formato dai due corsi d'acqua si trova il mausoleo dell'Indiano, che dà il nome al giardino terminale del Parco delle Cascine, il cui nome fu esteso alla nuova struttura.

Ponte unico al mondo nell'ambito della sua tipologia strutturale e comportamento statico, ha una campata principale sorretta da stralli, con una luce di 206 m e impalcato in lamiera di acciaio irrigidita costituito da 2 travi a cassone trapezio collegate da traversoni e controventi orizzontali.

Il ponte fu realizzato tra il 1972 e il 1978. su progetto dell'ingegner Fabrizio de Miranda con gli architetti Adriano Montemagni e Paolo Sica. Il progetto attirò subito l'attenzione anche perché prevedeva una sottostante passerella pedonale pensile non richiesta dal bando di concorso indetto dal Comune. Per le caratteristiche strutturali dell'Opera, Fabrizio de Miranda ha ricevuto ad Helsinki nel 1978 il premio europeo CECM (Convenzione Europea della Costruzione Metallica). Infatti è il primo ponte strallato di grande luce non autoancorato (cioè tensoinflesso) realizzato nel mondo ed è il più grande ponte strallato in Italia del XX secolo.

Il monumento è una sorta di cenotafio che commemora il rogo del principe Indiano Rajaram Chuttraputti, che morì a Firenze il 30 novembre 1870 all'età di ventun'anni, mentre si trovava nel Grand Hotel di Piazza Ognissanti, di passaggio durante un viaggio che da Londra doveva riportarlo in patria. Il monumento fu posto in fondo al Parco delle Cascine, alla confluenza tra Arno e Mugnone dove secondo il rito indù furono sparse le ceneri del giovane. Opera dello scultore Carlo Francesco Fuller, è composto da un baldacchino a volta sorretto da quattro colonnine, sotto il quale è presente il busto scolpito del defunto con una inscrizione in quattro lingue, italiano, inglese, hindi e punjabi.

Bibliografia

  • De Miranda Fabrizio, 1978, Il ponte strallato sull'Arno a Firenze in località l'Indiano, in "Costruzioni Metalliche" n. 6/1978.
  • Santini P.C., 1979, Il ponte dell'indiano a Firenze, "Ottagono", n. 52.
  • De Miranda Fabrizio, 1980, I ponti strallati di grande luce, Zanichelli Bologna, pp. 246-258.
  • Gobbi G., 1987, Itinerari di Firenze moderna, Firenze.
  • Sica P., 1989, Scritti e progetti per Firenze: 1963-1988, Venezia.
  • AA. VV., 1992, Firenze. Guida di architettura, Torino.
  • Andreini L., 2005, Ponte all'Indiano a Firenze, in "Rassegna di Architettura e Urbanistica", 117, pp. 127-134

Collegamenti esterni

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