Plesiaddax depereti

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Plesiaddax
Immagine di Plesiaddax depereti mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Artiodactyla
Famiglia Bovidae
Sottofamiglia Caprinae
Genere Plesiaddax
Specie P. depereti

Plesiaddax depereti è un mammifero artiodattilo estinto, appartenente ai bovidi. Visse nel Miocene superiore (Turoliano, circa 8 - 6 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Asia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto di questo animale era insolito: benché imparentato alla lontana con l'attuale bue muschiato (Ovibos moschatus), Plesiaddax ricordava vagamente una versione gigante dello gnu (gen. Connochaetes). Le zampe erano slanciate e molto lunghe, la testa era dotata di corte corna ricurve, appuntite e dalla base ampia, ed era probabilmente tenuta in avanti. Il peso dell'animale doveva aggirarsi intorno ai 150 chilogrammi. I denti di Plesiaddax erano a corona alta e dotati di cemento dentario. I premolari erano ridotti rispetto ai molari.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Plesiaddax, benché di aspetto insolito, è considerato un membro degli ovibovini, attualmente rappresentati dal bue muschiato e dal takin (Budorcas taxicolor). Plesiaddax si originò probabilmente all'inizio della storia evolutiva di questo gruppo, che ebbe una notevole espansione nel corso del Miocene e del Pliocene con forme come Urmiatherium, Criotherium e Mesembriacerus.

Il genere Plesiaddax è noto principalmente per una specie, P. depereti, diffusa in Cina e in Europa. Altre specie attribuite al genere, come P. inundatus e P. simplex, sono basate su resti fossili troppo frammentari per poter essere assegnati con certezza.

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

I denti alti e dotati di cemento di Plesiaddax suggeriscono che questo animale era solito nutrirsi di materiale duro e fibroso, come le foglie dure e l'erba, dotata di silice. Le lunghe e forti zampe indicano che Plesiaddax, probabilmente, si era adattato a vivere in un ambiente aperto e dal suolo compatto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bohlin, B. (1935b). Cavicornier der Hipparion-Fauna Nord-Chinas. Palaeontologia Sinica C, 9(4), 1-162.
  • Erdbrink, D. & P. Bosscha (1978). Fossil Ovibovines from Garkin near Afyon, Turkey. Proc. Kon. Nederl. Akad. Wetensch., B, 81(2), 145-185.
  • Bouvrain, G., Sen, S. & H. Thomas (1995). Parurmiatherium rugosifrons Sickenberg, 1932, un Ovibovinae (Bovidae) du Miocène supérieur d'Injana (Djebel Hamrin, Irak). Géobios, 28, 719-726.
  • Qiu Z., Wang B., Xie G. 2000. Preliminary report on a new genus of Ovibovinae from Hezheng District, Gansu, China, Vertebrata PalAsiatica 38, 2000, 128 - 134