Pismis 20

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Pismis 20
Ammasso aperto
Pismis 20
Scoperta
ScopritoreParis Pismis
Data1959
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCompasso
Ascensione retta15h 15m 23s[1]
Declinazione-59° 04′ 00″[1]
Distanza10670[2] a.l.
(3272[2] pc)
Magnitudine apparente (V)7,8[1]
Dimensione apparente (V)4,5'
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso aperto
ClasseI 3 p
Età stimata5 milioni di anni[2]
Altre designazioni
OCl 932[1]
Mappa di localizzazione
Pismis 20
Categoria di ammassi aperti

Coordinate: Carta celeste 15h 15m 23s, -59° 04′ 00″

Pismis 20 è un piccolo ammasso aperto posto nella costellazione australe del Compasso.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Mappa per individuare Pismis 20.

Si individua ad appena 12' a SW della stella β Circini, sul bordo della "fenditura" sulla Via Lattea causata dalla presenza di nebulose oscure che si estende dal Lupo fino ai pressi di Alfa Centauri; è composto da una decina di stelle di dodicesima magnitudine, disposte a formare una "V", al cui vertice si trova un astro giallastro di magnitudine 8,2, il più luminoso dell'ammasso. Quasi del tutto invisibile anche con un binocolo, con un piccolo telescopio e forti ingrandimenti si risolve perfettamente in una manciata di stelline bianco-azzurre. Con strumenti più grandi e ingrandimenti ancora più spinti non sono visibili ulteriori componenti.

A causa della sua declinazione fortemente meridionale, quest'ammasso può essere osservato soprattutto da osservatori situati nell'emisfero australe della Terra; la sua osservazione dall'emisfero nord è possibile solo in vicinanza delle latitudini tropicali.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra aprile e settembre.

Storia delle osservazioni[modifica | modifica wikitesto]

A causa delle sue ridotte dimensioni e della bassa luminosità di quasi tutte le sue componenti raffrontata a quella della stella dominante, quest'oggetto è sfuggito a tutti gli astronomi fino al 1959, quando venne riconosciuto come ammasso aperto dall'astronoma Paris Pişmiş.[4] Da allora è stato oggetto di diversi studi per via delle sue caratteristiche e la sua notevole distanza.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Pismis 20 è un ammasso situato a circa 3272 parsec (circa 10670 anni luce) di distanza, in una zona molto interna della Via Lattea, sul Braccio Scudo-Croce; a causa di ciò la sua luce appare fortemente oscurata dalle polveri interstellari, appartenenti in massima parte al Braccio del Sagittario, situato esternamente ad esso e sulla linea di vista. La sua età risulta essere di appena 5 milioni di anni e si ritiene faccia parte di una remota associazione OB nota come Circinus OB1.[2]

Al suo interno sono presenti alcune stelle particolarmente massicce, come la stella di Wolf-Rayet WR 67 e la supergigante blu HD 134959, di classe spettrale B2Ia; quest'ultima, nota anche come CX Circini, ha caratteristiche analoghe alla ben più vicina stella P Cygni ed entrambe sono caratteristiche di regioni in cui è fortemente attiva la formazione stellare.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for Pismis 20. URL consultato il 21 giugno 2013.
  2. ^ a b c d e Turner, David G., PISMIS 20 - A Case Study of a Young Cluster, in Astronomical Journal, vol. 111, febbraio 1996, p. 828, DOI:10.1086/117829. URL consultato il 21 giugno 2013.
  3. ^ Una declinazione di 59°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 31°; il che equivale a dire che a sud del 31°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 31°N l'oggetto non sorge mai.
  4. ^ Pišmiš, P., New Southern Star Clusters (Spanish Title: Nuevos Cumulos Estelares en regiones del sur), in Boletín de los Observatorios de Tonantzintla y Tacubaya, vol. 2, n. 18, agosto 1959, pp. 37-38. URL consultato il 21 giugno 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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