Pietro Sbarbaro

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Pietro Sbarbaro

Pietro Sbarbaro (Savona, 20 aprile 1838Roma, 1º dicembre 1893) è stato un giornalista, sociologo e politico italiano[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di carattere retto e onesto, fu amico di Angelo Sommaruga, editore e direttore della Cronaca bizantina e della Domenica letteraria che pensò di sfruttarne la verve polemica fondando nel 1884 una rivista tutta per lui, intitolandola Le Forche Caudine, settimanale satirico che Sbarbaro diresse e sul quale attaccò caparbiamente la corruzione dilagante di quel periodo, con particolare riferimento allo scandalo della Banca Romana.

Ricoprì l'incarico di deputato del Regno d'Italia.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Le societa e la politica, Firenze, Tipografia Galileana, 1861.
  • Sulla filosofia della ricchezza, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1864.
  • Sulle ragioni della economia politica, Modena, Tipografia di Vincenzo Moneti, 1865.
  • Degli operai nel secolo XIX, Milano, Nuova Società editrice A. Maglia e C., 1868-1869.
  • Discorso sull'economia politica e la libertà, Urbino, Metauro, 1868.
  • Della libertà, Trattato, Bologna, Nicola Zanichelli, 1870.
  • L'ideale della democrazia, Parma, Tipografia Rossi-Ubaldi, 1881.
  • Re Travicello o re costituzionale?, Roma, A. Sommaruga e C., 1884.
  • Regina o repubblica?, Roma, A. Sommaruga, 1884.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàVIAF (EN89389442 · ISNI (EN0000 0000 6279 3561 · BAV 495/247549 · GND (DE119385325 · BNF (FRcb104153572 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-89389442
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