Pietro Capucci

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Beato Pietro Capucci

Religioso

 
NascitaCittà di Castello, 1390
MorteCortona, 21 ottobre 1445
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione1816 da papa Pio VII

Pietro Capucci (Città di Castello, 1390Cortona, 21 ottobre 1445) è stato un religioso italiano.

Sacerdote dell'Ordine dei frati predicatori, il suo culto come beato è stato confermato da papa Pio VII nel 1816.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del nobile Andrea Capucci, abbracciò la vita religiosa nel 1405 tra i domenicani del convento di Città di Castello, che era stato riformato da Giovanni Dominici; nel 1406 passò al convento di Cortona, dove conobbe Antonino da Firenze, e nel 1406, per aver rifiutato l'obbedienza al papa pisano Alessandro V, dovette trasferirsi con i compagni a Foligno, sotto la protezione di Gregorio XII. A Foligno fu ordinato prete attorno al 1413.[1]

Tornato al convento di Cortona, tra il 1418 e il 1421 fu sottopriore e collaboratore di Antonino nella guida del movimento di riforma iniziato da Dominici.[2]

Si dedicò assiduamente al ministero della riconciliazione e della predicazione ed ebbe fama di doti profetiche e taumaturgiche.[2]

Il culto[modifica | modifica wikitesto]

Capucci ebbe inizialmente una sepoltura modesta ma agli inizi del Cinquecento la sua salma fu collocata sull'altare maggiore della chiesa di San Domenico a Cortona; nel 1786 il duca di Parma e Piacenza, Ferdinando di Borbone, fece traslare il corpo nella chiesa di San Liborio a Colorno, ma le reliquie furono restituite a Cortona dopo la morte del duca.[2]

Papa Pio VII, con decreto dell'11 maggio 1816, ne confermò il culto con il titolo di beato.[3]

Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 21 ottobre.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sadoc M. Bertucci, BSS, vol. III (1963), col. 774.
  2. ^ a b c Sadoc M. Bertucci, BSS, vol. III (1963), col. 775.
  3. ^ Index ac status causarum (1999), p. 456.
  4. ^ Martirologio romano (2004), p. 822.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, LEV, 2004.
  • Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano, 1999.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Roma, Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, 1961-1969.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Santi e Beati