Philip Emeagwali

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Philip Emeagwali

Philip Emeagwali (Akure, 23 agosto 1954) è un ingegnere, matematico e informatico nigeriano.

Ha vinto il Gordon Bell Prize nel 1989, un riconoscimento del Institute of Electrical and Electronics Engineers, per il suo uso di una Connection Machine nell'analisi dei campi petroliferi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Emeagwali è nato ad Akure, una città nigeriana, il 23 agosto del 1954.[1]

Nel 1967, a causa della guerra civile nigeriana, fu costretto a sospendere gli studi. A quattordici anni servì nell'esercito del Biafra. Dopo la guerra completò la sua educazione autonomamente studiando da solo. Nel 1974 si è trasferito nell'Oregon dopo aver vinto una borsa di studio e si laurea in matematica nel 1977.[2] In questo periodo lavorò come ingegnere civile al Bureau of Land Reclamation nel Wyoming. Più tardi si trasferì a Washington DC dove conseguì una laurea specialistica in ingegneria marittima e oceanica frequentando l'Università George Washington, ed una seconda laurea specialistica in matematica applicata dall'Università del Maryland.[3]

È sposato con Dale Brown Emeagwali, una microbiologa afroamericana.[4]

Premio[modifica | modifica wikitesto]

Emeagwali fu insignito del Gordon Bell Prize, che ammontava a mille dollari, nel 1989 grazie al suo utilizzo di una Connection Machine nel campo della fluidodinamica computazionale (realizzazione di modelli tridimensionali delle riserve di petrolio). Vinse il premio per la categoria “price/performance”, eseguendo un calcolo di 400Mflops/$1M, corrispondente ad un valore assoluto di 3.1Gflops.[5][6] Emeagwali's simulation was the first program to apply a pseudo-time approach to reservoir modeling.[7]

Emeagwali si è posizionato trentacinquesimo nella classifica dei più grandi africani di tutti i tempi in un sondaggio della rivista New African.[8] I suoi risultati vennero citati in un discorso di Bill Clinton come un esempio di ciò che i nigeriani potrebbero ottenere se gli venisse data l'opportunità. Viene spesso citato dai giornali durante il Black History Month.[9][10]

Rifiuto della laurea[modifica | modifica wikitesto]

Emeagwali ha frequentato l'università del Michigan tra il 1987 e il 1991 con lo scopo di ottenere un dottorato. La sua tesi non venne però accettata da un comitato di esaminatori sia interni che esterne e quindi non poté ottenere il dottorato. Chiese un court challenge all'università nel quale dichiarando che la decisione era una violazione dei diritti civili e che l'università lo aveva discriminato in molti modi a causa della sua razza. Il court challenge venne respinto in quanto era un appello alla MIchigan state Court od Appeals.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hamilton, Janice. Nigeria in Pictures. Page 70
  2. ^ Philip Emeagwali Biography, su infoplease.com. URL consultato il 22 settembre 2014.
  3. ^ Emeagwali’s insistence on degrees muddles defence, in Next, 21 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2011).
  4. ^ African Americans in Science: Institutions, ABC-CLIO, 2008, ISBN 978-1-85109-998-6.
  5. ^ Gordon Bell Prize winners 1987-1999, su sc2000.org. URL consultato il 22 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2015).
  6. ^ "Special Report: 1989 Gordon Bell Prize" (PDF). URL consultato il 22 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011)., IEEE Software, March 1990, pp. 100-104,110
  7. ^ Both Gordon Bell Prize Winners Tackle Oil Industry Problems., SIAM News 23(3), 1990; excerpted on Emeagwali's Web site.
  8. ^ "Your 100 Greatest Africans of all time", New African, August 2004, su africasia.com. URL consultato il 22 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2007).
  9. ^ "Innovators Who Break Barriers", CNNfyi.com, February 9, 2001.
  10. ^ "Philip Emeagwali: A Calculating Move", TIME Black History Month feature, February 8, 2007 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2011).
  11. ^ Michigan Appeals Court decision, Emeagwali v. University of Michigan, October 1999 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014). ( summary article. URL consultato il 22 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2013).)

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