Pericle Luigi Giovannetti

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Pericle Luigi Giovannetti

Pericle Luigi Giovannetti (Basilea, 22 giugno 1916Ascona, 10 agosto 2001) è stato un pittore e fumettista svizzero di origini Italiane.

Biografia

Nato da Pietro Giovannetti, originario di Monterubbiano[1] nelle Marche e da Eugenie Rosé[2], frequenta la scuola d’arte che non termina[3].

Nel 1947 sposa la pittrice grigionese Orsolina Klainguti. Dagli anni Cinquanta, Giovannetti e la moglie si trasferiscono ad Ascona dove risiederanno fino alla morte conducendo vita ritirata[4]. Giovannetti stesso, nella propria autobiografia manoscritta[5] Bis ans Ende der Zeiten (Fino alla fine dei tempi) terminata nel 1994 e mai pubblicata, definisce gli anni dal 1958 al 1965 “Jahre des Umbruchs” ("gli anni del cambiamento radicale").

La casa in cui Pericle abitava al tempo della sua morte, "Casa San Tomaso"[6], dopo la scomparsa dell'artista deceduto senza eredi nel 2001, è rimasta chiusa per sedici anni. Acquistata nel dicembre 2016 da vicini di casa[7], ha rivelato l'esistenza di dipinti e chine, oltre a documenti inediti[8][9].

Max la marmotta e la produzione fumettistica

Giovannetti inizia il suo lavoro da disegnatore realizzando materiali per la rivista Punch[10] con la quale pubblica storie di vari personaggi a fumetti[11], e nel 1951 pubblica il suo primo libro, Das betrunkene Eichhorn firmato Pericle Giovannetti per la casa editrice Vineta Verlag [12]. Nel 1952 realizza un libro per ragazzi illustrato per l'Unione Svizzera dei sindacati liberi come strenna natalizia. Nel 1953 Giovannetti crea Max la marmotta[11] personaggio protagonista di Max, un fumetto senza testo non solo per bambini[10], che gli conferisce la notorietà: il personaggio è conosciuto in Europa, Stati Uniti e in Giappone[13][14]. Il libro Max viene ristampato in 25 edizioni tra il 1954 e il 2004[15], le ristampe delle varie opere di Giovannetti arrivano fino al 2015, quando Creative Media Partners pubblica Max Presents Portraits, Sketches, Vignettes, and Pictorial Memoranda of Men, Women, and Other Animals.

Nel 1958 Giovannetti, Insieme a Clive King, firma il volume Hamid of Aleppo[16] del quale realizza le illustrazioni[17].

Come illustratore, Pericle pubblica con l'editore Macmillan di New York oltre che su quotidiani e periodici come Washington Post, Herald Tribune firmando i propri fumetti Giovannetti o Pericle Giovannetti[18].

I libri con le avventure di Max, ma anche di altri personaggi, vengono ristampati a più riprese in Germania, Francia e nel Regno Unito[15].

Luigi Pericle

Nel 1959 Giovannetti, che si firma Luigi Pericle, inizia a collaborare con Peter G. Staechelin, collezionista di Basilea, che ne acquisisce per la sua collezione diverse opere[19]. Nel 1962 Giovannetti incontra Martin Summers, gallerista e curatore presso la Arthur Tooth & Sons Gallery di Londra[20], dove il pittore tiene due mostre personali, nel 1962 [21] e nel 1965[22], e due collettive – Colour, Form and Texture e Contrasts in Taste II – entrambe nel 1964 [23][24].

Nel 1963 alcune opere vengono esposte anche ad Ascona nella galleria Castelnuovo. Giovannetti conosce Hans Hess, museologo e curatore alla York Art Gallery. Hess nel 1965 organizza una personale itinerante, composta da 50 opere, in alcuni musei britannici: York[25], Newcastle, Hull, Bristol[26], Cardiff e Leicester[27].

Nel gennaio del 1965, Herbert Read – critico d’arte, cofondatore dell’Institute of Contemporary Art di Londra e consulente artistico di Peggy Guggenheim[28] – fa visita all’atelier di Pericle ad Ascona e, in seguito, cura la seconda mostra personale di Luigi Pericle a Londra e scrive la prefazione al catalogo che verrà in seguito inserita nel libro Luigi Pericle, dipinti e disegni. Dagli anni Sessanta fino agli anni Ottanta l'artista realizza una serie di opere su tela e masonite, chine e disegni. In questo periodo viene stampato il catalogo Luigi Pericle, dipinti e disegni[2]. Il progetto era stato avviato in collaborazione con Staechelin, ma dopo la sua morte viene concluso insieme al figlio, Ruedi Staechelin[29].

Opere pittoriche di Luigi Pericle sono entrate a far parte della Collezione Comunale di Ascona, della collezione permanente del museo Bristol Museum & Art Gallery[26] di Bristol e della collezione permanente del museo York Art Gallery di York [30].

Libri a fumetti e illustrati

  • (DE) Aus meiner Menagerie Nebelspalter-Verlag, 1951
  • L'unione fa la forza : strenna natalizia per i piccini, Unione Svizzera dei sindacati liberi, 1952
  • (DE) Das betrunkene Eichhorn, Vineta-Verl, 1951
  • (EN) Max, MacMillan Company, 1954
  • (EN) Max Presents: Portraits, Sketches, Vignettes and Pictorial Memoranda of Men, Women and Other Animals; Conceived by Max, Supervised by Max, Selected by Max, Arranged and Edited by Max, Commentary by Max, Macmillan (N.Y.), 1956
    • (EN) Max Presents Portraits, Sketches, Vignettes, and Pictorial Memoranda of Men, Women, and Other Animals, HardPress Publishing, 2013, ISBN 9781313557467
      • (EN) Max Presents Portraits, Sketches, Vignettes, and Pictorial Memoranda of Men, Women, and Other Animals, Creative Media Partners, LLC, 8 agosto 2015, ISBN 9781296562311.
  • (EN) Beware of the Dog, Macmillan, 1958.
  • (EN) Clive King e Giovannetti, Hamid of Aleppo, MacMillan Company, 1958
  • (EN) Nothing But Max, MacMillan Company, 1959
  • (EN) Birds without words, MacMillan Company, 1961
  • (EN) The Penguin Max, Penguin, 1962
  • (DE) Jawassinüdsäged! Nebelspalter-Verlag, 1971
  • (DE) Max: d. Murmeltier, über d. d. Welt schmunzelt, Heyne, 1973,
  • (DE) 111 neue Kaminfeuergeschichten, Nebelspalter-Verlag, 1975
  • (DE) Pablo, Nebelspalter-Verlag, 1976
  • (DE) Ja - wer chunt dänn daa? Nebelspalter-Verlag, 1976
  • (DE) Max : alle Abenteuer des Murmeltiers, über das die Welt schmunzelt, Heyne, 1993

Note

  1. ^ (EN) The Burlington Magazine for Connoisseurs, Savile Publishing Company. URL consultato il 2 novembre 2018.
  2. ^ a b (EN) Luigi Pericle, Luigi Pericle: dipinti e disegni, Distribuzione, Istituto Geografico de Agostini, 1979. URL consultato il 16 novembre 2018.
  3. ^ (EN) Bernard Dolman, Who's who in Art, The Art Trade Press, Ltd., 1962. URL consultato il 3 novembre 2018.
  4. ^ (DE) ticinARTE - ticinarte.ch, su www.ticinarte.ch. URL consultato il 3 novembre 2018.
  5. ^ il manoscritto è disponibile per consultazione presso l'Archivio Luigi Pericle di Ascona
  6. ^ Ubicata sul Monte Verità di Ascona. I documenti originali inerenti al nome della casa sono disponibili per consultazione presso l'Archivio Luigi Pericle di Ascona.
  7. ^ Sono i curatori dell'Archivio Luigi Pericle.
  8. ^ Simona Ostinelli,Luigi Pericle Giovannetti. Il talentuoso dimenticato, Corriere del Ticino, 31 ottobre 2017.
  9. ^ RSI Radiotelevisione Svizzera Italiana, Un tesoro artistico inaspettato, RSI, 20 febbraio 2018
  10. ^ a b (FR) Max, su www.du9.org. URL consultato il 14 novembre 2018.
  11. ^ a b Giovannetti Cartoons (Pericle Luigi Giovannetti) - Images | PUNCH Magazine Cartoon Archive, su punch.photoshelter.com. URL consultato il 2 novembre 2018.
  12. ^ (DE) Pericle Giovannetti, Das betrunkene Eichhorn, Vineta-Verl, 1951. URL consultato il 3 novembre 2018.
  13. ^ (EN) Nothing But Max, in Now Read This!, 11 febbraio 2008. URL consultato il 2 novembre 2018.
  14. ^ Penguin collections.
  15. ^ a b Giovannetti, Pericle su WorldCat Identities, su worldcat.org.
  16. ^ (EN) Happy Hamster; HAMID OF ALEPPO. By Clive King. Illustrated by Giovannetti. 46 pp. New York: The Macmillan Company. $2. For Ages 6 to 10.. URL consultato il 7 novembre 2018.
  17. ^ (EN) Twentieth-century Children's Writers, Macmillan International Higher Education, 10 novembre 1978, ISBN 9781349036486. URL consultato il 7 novembre 2018.
  18. ^ (FR) Pericle Luigi Giovannetti. URL consultato il 2 novembre 2018.
  19. ^ Hans-Joachim Müller e Christian Geelhaar, Nafea: the Rudolf Staechelin Collection, Basel, Wiese, 1991, ISBN 9783909158539. URL consultato il 2 novembre 2018.
  20. ^ (EN) Kelly Devine Thomas, Martin Summers Opens New Gallery, su ARTnews, 10 maggio 2005. URL consultato il 2 novembre 2018.
  21. ^ (EN) Luigi Pericle - Library | University of Leeds, su explore.library.leeds.ac.uk. URL consultato il 2 novembre 2018.
  22. ^ (EN) Luigi Pericle : second London exhibition, 2nd-20th February 1965 - Library | University of Leeds, su explore.library.leeds.ac.uk. URL consultato il 2 novembre 2018.
  23. ^ Catalogue, Colour, form and texture, Arthur Tooth & Sons  Ltd 31, Bruton Street W1, 18 February - 14 March 1964, Designed and printed by Graphis Press Limited. (foto su wikipedia Commons)
  24. ^ Catalogue, Contrasts in taste II, Arthur Tooth & Sons Ltd 31, Bruton Street W1, 17 August - 5 September 1964, Designed and printed by Graphis Press Limited. (foto su wikipedia Commons)
  25. ^ University of Leeds- Luigi Pericle, su lib.leeds.ac.uk.
  26. ^ a b Bristol Museum & Art Gallery - Luigi Pericle, su museums.bristol.gov.uk.
  27. ^ Luigi Pericle Exhibition, 1965, Catalogue, Published in York (England) 1965 and printed by Ben Johnson and Co. Ltd.
  28. ^ Guggenheim - guggenheim-venice, su www.guggenheim-venice.it. URL consultato il 5 novembre 2018.
  29. ^ ISBN 3-909158-53-6 Hans-Joachim Müller, NAFEA. The Rudolf Staechelin Collection Basel, Basel, Wiese Verlag AG Basel, 1991
  30. ^ (EN) Collections Search York Museums Trust Museo York Art Gallery, su www.yorkmuseumstrust.org.uk. URL consultato l'8 novembre 2018.

Bibliografia

Luigi Pericle, Luigi Pericle: dipinti e disegni, Roma, Romagraf, 1979. Distribuzione Istituto Geografico de Agostini (Catalogo)

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Collegamenti esterni

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