Per un figlio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Per un figlio
Lingua originaleSinhala, Italiano
Paese di produzioneItalia, Sri Lanka
Anno2017
Durata74 min
Generedrammatico
RegiaSuranga Deshapriya Katugampala
SceneggiaturaSuranga Deshapriya Katugamapa, Aravinda Wanninayake
ProduttoreGianluca Arcopinto, Suranga Deshapriya Katugampala
Produttore esecutivoMalshan Fernando, Livia Alga, Alessandro Anderloni
Casa di produzionePalabras, Gina Films, Kala Studio
Distribuzione in italianoGina Films
FotografiaChanna Deshapriya, Saranga Mohottige
MontaggioLizi Gelber, Silvia Pellizzari
Interpreti e personaggi

Per un figlio è un film indipendente del 2017 diretto da Suranga Deshapriya Katugampala[1][2][3][4][5] e uscito in Italia al cinema il 30 marzo 2017[6].

Provincia di una città del nord Italia. Sunita, una donna srilankese di mezza età, divide le sue giornate tra il lavoro di badante e un figlio adolescente. Fra loro regna un silenzio pieno di tensioni. È una relazione segnata da molti conflitti. Essendo cresciuto in Italia, il figlio fa esperienza di un'ibridazione culturale difficile da capire per la madre, impegnata a lottare per vivere in un paese al quale non vuole appartenere.

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Valeria Brucoli, Per un figlio, di Suranga Deshapriya Katugampala, su Sentieri selvaggi, 31 marzo 2017. URL consultato il 10 marzo 2022.
  2. ^ Andrea La Bozzetta, La recensione di Per un figlio, su Cineforum. URL consultato il 10 marzo 2022.
  3. ^ Raffaele Meale, Per un figlio (2016) di Suranga D. Katugampala - Recensione, su Quinlan, 27 marzo 2017. URL consultato il 10 marzo 2022.
  4. ^ Sergio Di Giorgi, Per un figlio, su CineCriticaWeb, 31 marzo 2017. URL consultato il 10 marzo 2022.
  5. ^ Cristina Piccino, Due donne, due solitudini, su il manifesto, 29 marzo 2017. URL consultato il 10 marzo 2022.
  6. ^ Marina Petrillo, "Per un figlio", storia di srilankesi e italiani, su Il Post, 27 marzo 2017. URL consultato il 10 marzo 2022.
  7. ^ Premio Mutti, su cinetecadibologna.it.
  8. ^ Menzione speciale a Pesaro FF, su bookciakmagazine.it.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema