Patata di Zapponeta

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Patata di Zapponeta
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
Zona di produzioneArenili dell'agro di Zapponeta (FG)
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreProdotti vegetali allo stato naturale o trasformati

La patata di Zapponeta è una varietà di patata coltivata nella zona bonificata degli arenili dell'agro di Zapponeta in provincia di Foggia.[1]

In seguito alla bonifica delle zone paludose del foggiano, nel 1940, cominciò la coltivazione di questo tubero.
La coltura prevede due cicli: uno di raccolta per la patata novella a maggio, uno tardivo per la patata comune a novembre.
Le varietà utilizzate sono la Siglinde, la Spunta, la Nicola e l'Elvira.

Dei 180 ettari destinati alla coltura della patata di Zapponeta, circa 50 ettari sono destinati alla primaticcia, 130 ettari a quella tardiva (quasi tutti destinati al mercato inglese[senza fonte]). La pro loco di Zapponeta organizza ogni anno, agli inizi di luglio, la sagra della patata di Zapponeta.[1][2]

Utilizzi[modifica | modifica wikitesto]

La patata novella è utilizzata a fresco a fette o nell'insalata, la tardiva come contorno ad arrosti o al forno o fritte.[1][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Patata di Zapponeta, su pugliaandculture.com. URL consultato il 31 ottobre 2019.
  2. ^ Ecco sua maestà la patata «regina» di Zapponeta, su lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 31 ottobre 2019.
  3. ^ Patata di Zapponeta, su viaggiareinpuglia.it. URL consultato il 31 ottobre 2019.