Parco sommerso di Gaiola

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Coordinate: 40°47′27.89″N 14°11′13.2″E / 40.79108°N 14.187°E40.79108; 14.187
Parco sommerso di Gaiola
Tipo di areaParco sommerso
Codice WDPA182719
Codice EUAPEUAP0850
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Campania
Province  Napoli
ComuniComune di Napoli, Rione Posillipo
Superficie a mare42 ha
Provvedimenti istitutiviD.I. 07.08.02
GestoreSoprintendenza per i beni archeologici delle Province di Napoli e Caserta (provvisorio)
PresidenteDr. Giuseppe Vecchio (facente funzioni)
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale
Coordinate: 40°47′27.96″N 14°11′13.2″E / 40.7911°N 14.187°E40.7911; 14.187

{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per paginaIl Parco sommerso di Gaiola, che prende il nome dagli omonimi isolotti, siti nel golfo di Napoli, è una piccola area marina protetta di 42 ettari di mare, istituita congiuntamente dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali.

L'area è incastonata nell'incantevole paesaggio costiero di Posillipo, a poca distanza dal centro della città di Napoli. La sua peculiarità è dovuta alla fusione tra elementi vulcanologici, archeologici e biologici. Sui fondali del Parco, infatti, è possibile osservare i resti di porti, ninfei e peschiere afferenti in gran parte alla Villa Imperiale di Pausilypon, appartenuta al liberto romano Publio Vedio Pollione (I secolo a.C.), attualmente sommersi a causa del lento sprofondamento della crosta terrestre (bradisismo). Il Parco ha anche una notevole importanza biologica: l'estrema complessità geomorfologica dei suoi fondali e la continua vivificazione delle sue acque, garantita dal favorevole sistema di circolazione delle acque costiere, hanno permesso l'insediamento in pochi ettari di mare di numerose comunità biologiche marine tipiche del Mediterraneo.

Ubicazione

È costituito da piccoli isolotti che sorgono a poca distanza dalla costa di Posillipo nel golfo di Napoli, lungo uno dei tratti più suggestivi dell'intero litorale partenopeo. I dolci pendii digradanti verso il mare e le alte falesie di tufo giallo napoletano (15Ka), ammantate dai colori della macchia mediterranea hanno da sempre esercitato un fascino particolare sui popoli che qui si sono succeduti. Oggi lo specchio di mare che circonda le Isole della Gaiola e che si estende dal Borgo di Marechiaro alla Baia di Trentaremi è tutelato dall'istituzione dell'Area Marina Protetta Parco sommerso di Gaiola[1].

Bibliografia

  • Simeone M., Russo G.F., 2005 - Il Parco Sommerso di Gaiola. - In Carrada G.C., Coiro P., Russo G.F. (a cura di) “Le aree marine protette del Mediterraneo” (I quaderni di Uomo e Natura II) – Electa Napoli.
  • Simeone M., Russo G.F., 2006 - Posillipo ed il Parco Sommerso di Gaiola: Analisi del Sistema Ecologico Marino-Costiero. - V Convegno Nazionale CoNISMa (Viareggio, 14-18 novembre 2006.
  • Simeone M., Masucci P., 2009 – Analisi geo-archeologiche nell’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola (Golfo di Napoli). Il Quaternario, 22(1): 25-32.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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