Parco nazionale Yasuní
Parco nazionale Yasuní | |
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Parque nacional Yasuní | |
Tipo di area | Parco nazionale |
Codice WDPA | 186 |
Class. internaz. | Categoria IUCN II: parco nazionale |
Stati | Ecuador |
Province | Orellana Pastaza |
Superficie a terra | 9 820 km² |
Gestore | Ministero dell'Ambiente |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Il Parco nazionale Yasuní è un parco nazionale dell'Ecuador che si estende su una superficie di 9.820 chilometri quadrati, nelle province di Pastaza e Orellana nei territori compresi tra il fiume Napo e il fiume Curaray, nella foresta amazzonica, a circa 250 chilometri a sud est di Quito. È costituito principalmente da foresta pluviale, e nel 1989 è stato designato dall'UNESCO Riserva della biosfera in quanto una delle regioni con la più alta biodiversità al mondo. L'area del parco è abitata dagli indigeni Huaorani, e due fazioni di essi, i Tagaeri e i Taromenane, vivono in isolamento volontario[1].
Biodiversità
[modifica | modifica wikitesto]Lo Yasuní è tra i parchi più biologicamente diversi della Terra e ha la biodiversità più elevata per chilometro quadrato, per la grande quantità di anfibi, mammiferi (pipistrelli in particolare), uccelli, rettili e piante vascolari. È situato nel cuore dell'Amazzonia, dove l'alta piovosità favorisce una ricca e folta vegetazione, al contrario dell'Amazzonia orientale in Brasile, dove, complici i cambiamenti climatici, la siccità è in forte aumento[2].
Il parco detiene il record mondiale di 150 specie di anfibi, e anche la presenza di rettili è alta, con 121 specie documentate. Nonostante copra meno dello 0,15% del bacino dell'Amazzonia, è la patria di circa un terzo delle specie di anfibi e rettili ed ospita 382 specie conosciute di pesci. Sono presenti almeno 596 specie di uccelli, vale a dire un terzo del totale di quelle native dell'Amazzonia. In un solo ettaro ha più di 100.000 specie di insetti, che è grosso modo pari è quelle che si possono trovare in tutto il Nord America.
È uno dei nove posti al mondo con oltre 4.000 specie di piante vascolari per km2. 43 specie di vertebrati (tra cui il pipistrello Lophostoma yasuni) e 220-720 di quelle vegetali sono endemiche[2].
Giacimenti petroliferi
[modifica | modifica wikitesto]Il parco contiene circa 800 milioni di barili di petrolio greggio, ossia il 20% delle riserve petrolifere ecuadoriane[1][3]. Ambientalisti e scienziati come Jane Goodall, EO Wilson e Stuart Pimm esortarono il governo a lasciare intatte le risorse non ancora sfruttate[4], e nel 2007 il presidente Rafael Correa lanciò l'iniziativa Yasuni-ITT volta proteggerle[5]. Si proponeva di lasciare intatto il parco in cambio di un indennizzo da parte della comunità internazionale. La non perforazione impedirebbe a 400 milioni di tonnellate di anidride carbonica di accumularsi nell'atmosfera. Il governo sperava di ottenere fondi pari ad almeno il 50% dei profitti che avrebbe generato lo sfruttamento delle riserve petrolifere[3].
Nel luglio 2013 la commissione formata da Correa per valutare i progressi dell'Iniziativa Yasuni-ITT concluse che i risultati economici non erano stati sufficienti[3], e il 15 agosto il presidente riconobbe il fallimento del piano, incolpando i ricchi ipocriti dei paesi che emettono la maggior parte dei gas serra a livello mondiale di voler sacrificare nazioni come quella ecuadoriana per salvaguardare l'ambiente, impedendone il progresso economico[1]. Attraverso un ordine esecutivo, liquidò il fondo fiduciario Yasuni-ITT e chiuse formalmente l'iniziativa. Nei sei anni di attività, secondo le affermazioni di Correa, dei 336 milioni di dollari promessi erano stati effettivamente consegnati solo 13,3 milioni[3].
Correa ha asserito inoltre che l'espansione della produzione di petrolio in Ecuador è stata essenziale per promuovere i progetti economici e vincere la povertà, e che la perforazione, che avrà inizio nel 2016, interesserà solo lo 0,1% del bacino dello Yasuni[6][7].
Salvaguardia
[modifica | modifica wikitesto]Il governo tedesco nel febbraio 2013 consegnò 46 milioni di dollari nell'ambito del "Programa Especial de Reserva de Biosfera del Yasuní" per un progetto di energia rinnovabile, la conservazione delle foreste e lo sviluppo sociale delle comunità indigene della zona dello Yasuní.
Rainforest Fund, fondazione del cantante Sting e di sua moglie Trudie Styler, garantirebbe la fornitura di acqua potabile per il consumo umano. Ci si propone di raccogliere l'acqua piovana, filtrarla e conservarla in 300 cisterne a beneficio degli indigeni locali, che, a differenza di quanto avviene attualmente, non consumerebbero più l'acqua dei fiumi che potrebbe essere inquinata in futuro in caso di fuoriuscita di petrolio[8].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Yasuni: Ecuador abandons plan to stave off Amazon drilling, in The Guardian, Associated Press, 15 agosto 2013. URL consultato il 17 agosto 2013.
- ^ a b Margot S. Bass; Matt Finer; Clinton N. Jenkins; Holger Kreft; Diego F. Cisneros-Heredia; Shawn F. McCracken; Nigel C. A. Pitman; Peter H. English; Kelly Swing; Gorky Villa; Anthony Di Fiore; Christian C. Voigt; Thomas H. Kunz, Global Conservation Significance of Ecuador's Yasuní National Park, in Andy Hector (a cura di), Public Library of Science, vol. 5, n. 1, 2010, pp. e8767, DOI:10.1371/journal.pone.0008767. URL consultato il 6 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2011).
- ^ a b c d Alexandra Valencia, Ecuador to open Amazon's Yasuni basin to oil drilling, Reuters, 16 agosto 2013. URL consultato il 17 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2013).
- ^ Yasuni Rainforest Campaign - Leading Scientists Letter. Saveamericasforests.org (2005-02-14). Retrieved on 2013-08-22.
- ^ Finer, M., R. Moncel, C.N. Jenkins. 2010. Leaving the Oil Under the Amazon: Ecuador's Yasuní-ITT Initiative., Biotropica 42:63-66.
- ^ (ES) Se afectará menos del 1 por mil del Yasuní, su telegrafo.com.ec, EL Telegrafo, 16 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2015).
- ^ (ES) Por qué fracasó el proyecto ambiental de Yasuní en Ecuador?, su bbc.co.uk, BBC Mundo.
- ^ (ES) Alemania entrega 46 millones de dólares para la conservación del Yasuní], su abc.es, ABC.es, 22 febbraio 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco nazionale Yasuní
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parque Nacional Yasuni orellana.gob.ec
- Yasuni Archiviato il 19 gennaio 2015 in Internet Archive. yasunigreengold.org
Controllo di autorità | VIAF (EN) 218545163 · LCCN (EN) sh94006271 · GND (DE) 1070225444 · J9U (EN, HE) 987007551538805171 |
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