Paracrocidura

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Paracrocidura
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Soricomorpha
Famiglia Soricidae
Sottofamiglia Crocidurinae
Genere Paracrocidura
Heim de Balsac, 1956
Specie

Vedi testo

Paracrocidura (Heim de Balsac, 1956) è un genere di toporagni della famiglia dei Soricidi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Paracrocidura appartengono toporagni di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 65 e 96 mm, la lunghezza della coda tra 33 e 46 mm e un peso fino a 16 g.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta una scatola cranica larga ed appiattita ed una regione tra le orbite stretta. Sono presenti tre denti superiori unicuspidati, l'incisivo superiore è provvisto di una cuspide posteriore fortemente uncinata, mentre i molari sono molto larghi.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 1 3 3 1 1 3
3 1 1 1 1 1 1 3
Totale: 28
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta e fine. Le parti dorsali variano dal nero cenere al marrone scuro, le parti ventrali sono generalmente più chiare. La testa è relativamente grande, il muso è lungo ed appuntito. È presente sotto ogni ascella una piccola massa ghiandolare ricoperta di peli nerastri. Le orecchie sono corte, ben visibili e finemente ricoperte di piccoli peli grigiastri. Gli arti sono brevi. Gli artigli sono corti. La coda è più corta della testa e del corpo, è tozza ed è cosparsa di lunghe setole nerastre. Le femmine hanno un paio di mammelle.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è diffuso nell'Africa centrale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 3 specie.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Novak, 1999.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Paracrocidura, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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