Paolo Patui

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Paolo Patui (Udine, 25 luglio 1957) è uno scrittore e drammaturgo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Patui nasce a Udine il 25 luglio 1957.

Frequenta il liceo classico Jacopo Stellini di Udine e si laurea, nel 1980, in Lettere Moderne all'Università di Trieste con una tesi sulla drammaturgia di Luigi Candoni.

Nel corso degli anni ‘80 si interessa in modo particolare all’attività teatrale regionale, collaborando con CSS – Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia. È autore di numerosi testi teatrali, rappresentati in Friuli, in Italia e all'estero. Il territorio e la cultura della sua regione sono lo sfondo degli studi e delle sue opere. Tra questi Bigatis. Storie di donne friulane in filanda, in collaborazione con Elio Bartolini.

Nel 1987 si trasferisce a San Daniele del Friuli, dove, dopo aver ricoperto la carica di assessore alla Cultura e all'Istruzione presso lo stesso comune, nel 2004 si dedica alla creazione della rassegna di resistenza letteraria Leggermente. Per più di vent'anni è docente di materie letterarie presso l'ISIS Vincenzo Manzini di San Daniele del Friuli.

Per la sua attività di divulgatore culturale, nel 2012 vince il Premio Etica per la cultura[1].

Nel 2019 è stato nominato direttore artistico del Teatri Stabil Furlan.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa e saggistica[modifica | modifica wikitesto]

  • Le ultime volte - Forum Edizioni (2003)
  • Volevamo essere I tupamaros - Edizioni Kappa Vu (2006)
  • Decalogo semiserio di un ciclista anomalo - Ediciclo (2011)
  • Il teatro friulano. Microstoria di un territorio (con Angela Felice) - Forum (2013)
  • La scuola siamo noi - Gaspari Editore (2014)
  • Scusate la polvere - Bottega Errante Edizioni (2019)
  • Alfabeto friulano delle rimozioni - Bottega Errante Edizioni (2020)
  • Carnia, una guida - Edizioni Odòs (2021)
  • Il teatro e la sua città (con Francesca Tamburlini) - Bottega Errante Edizioni (2022)[2]
  • Pasolini Photo Days - Il Volto Smascherato - dotARt, ed Exhibit Around APS (2023)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Bigatis. Storie di donne friulane in filanda (con Elio Bartolini) - (2000)[3]
  • Progetto Storie interrotte; il sud che ha fatto l'Italia - (2006)[4]
  • Pieri da Brazzaville - (2011)[5]
  • La solitudine del tennista - (2014)[6]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio nazionale Candoni (1979) con l’atto unico “L’Insuccesso”
  • Premio Adelaide Ristori (2000) con “Bigatis. Storie di Donne Friulane in Filanda”[7]
  • Premio Piccola Editoria di Qualità (2006) con “Volevamo essere i Tupamaros”[8]
  • Premio Etica per la Cultura (2012)
  • Premio Nazionale Storie di sport (2021) con “Chiquito dieci e lode”[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il premio Etica a Patui e a Roustayan, su Messaggero Veneto, 10 gennaio 2013. URL consultato il 18 aprile 2023.
  2. ^ Il Teatro e la sua città - Bottega Errante Edizioni, su bottegaerranteedizioni.it, 11 ottobre 2022. URL consultato il 18 aprile 2023.
  3. ^ Bigatis - storie di donne friulane in filanda | CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, su www.cssudine.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  4. ^ “Storie interrotte”: un progetto dedicato a cinque uomini del Sud d'Italia, che hanno profondamente segnato la storia del nostro Paese, su www.flcgil.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  5. ^ Pieri da Brazzaville. La straordinaria avventura di un esploratore friulano in Africa - Paolo Patui - Libro - Forum Edizioni - | IBS, su www.ibs.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  6. ^ La solitudine del tennista | CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, su www.cssudine.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  7. ^ Bigatis – Mittelfest, su www.mittelbabel.org. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  8. ^ [1]
  9. ^ Passate edizioni – Premio Storie di Sport, su premiostoriedisport.it. URL consultato il 24 ottobre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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