Palazzo di Ludovico di Bux

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Palazzo di Ludovico di Bux
Arco ribassato e loggia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàNapoli
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXV secolo
Usoresidenziale

Il palazzo di Ludovico di Bux è un palazzo monumentale di Napoli, ubicato al numero civico 22 di via Nilo, nel quartiere San Giuseppe.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio, realizzato nel Quattrocento, era accostato alla cappella trecentesca di San Galione che prospettava su via Nilo. L'altro ingresso, quello quattrocentesco, affacciava lungo vico Fico Purgatorio ad Arco.

Qui ci sono delle testimonianze dell’architettura che rimandano a Castel Nuovo e al palazzo di Diomede Carafa; vi sono semicolonne a pianta quadrilobata, sulle quali sono impostate due volte a costoloni di tufo e piperno con all’apice uno stemma a medaglia con le armi della Casa de Bux, un’antica famiglia originaria della Catalogna, venuta a Napoli al seguito dei re aragonesi.

L'immobile, divenuto di proprietà di Giulio Mastrilli, fu oggetto nel tempo di rilevanti modifiche. Tra queste, nel 1639 si registra l'apertura dell'ingresso lungo via Nilo, con la conseguente profanazione della cappella di San Galione, che fu trasformata nell'atrio del palazzo. Altri interventi vennero eseguiti nel corso del Settecento, con la sostituzione di solai e con l'aggiunta di altri piani compreso il belvedere, e nel XX secolo con la chiusura dell'atrio di vico Fico e la sua trasformazione in abitazione.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'atrio di Via Nilo è la parte più rilevante del fabbricato: è costituito da una doppia volta a crociera ad archi ogivali costolonati poggianti su sei capitelli pensili; Roberto Pane nel 1967 aveva già notato come il portale sia la riduzione di uno più alto che includeva una finestrella trecentesca, di cui ora si osserva solo l'imbotte. Altre rilevanze sono il portale murato in vico Fico del primo Quattrocento, l'arcata di gusto catalano nel cortile e la scala secentesca voluta dal Mastrilli.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Domenico Moccia e Dante Caporali (a cura di), NapoliGuida. Tra luoghi e monumenti della città storica, Napoli, CLEAN Edizioni, 2001, ISBN 88-86701-87-X.
  • Italo Ferraro (a cura di), Napoli. Atlante della città storica: il centro antico, vol. 1, Napoli, CLEAN Edizioni, 2002, ISBN 88-8497-082-2.
  • Nicola della Monica Palazzi e giardini di Napoli Segreti, fasti e splendori di luoghi unici che sopravvivono al trascorrere del tempo. Prima edizione ebook: novembre 2016 © 2016 Newton Compton editori s.r.l. Roma, Casella postale 6214 ISBN 978-88-227-0316-3

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