Palazzo delle Carrozze

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Palazzo delle Carrozze
Facciata
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàParma
Indirizzoviale San Michele 9
Coordinate44°47′54.7″N 10°20′14.4″E / 44.798528°N 10.337333°E44.798528; 10.337333
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1763
Stileneoclassico
Usosede dell'unità di lingue del dipartimento di discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali dell'Università degli Studi di Parma
Realizzazione
ProprietarioDomaine public
CommittenteMattia Ortalli

Il palazzo delle Carrozze è un edificio dalle forme neoclassiche, situato in viale San Michele 9 a Parma; vi ha sede l'unità di lingue del dipartimento di discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali dell'Università degli Studi di Parma.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio fu costruito nel 1763 lungo la strada che, affiancando le mura cittadine di sud-est, collegava la porta San Michele col Casinetto Petitot; il proprietario Mattia Ortalli lo adibì a fabbrica di carrozze, con annessa abitazione; nel 1764 il ducato di Parma, per favorire la nuova attività, aumentò i dazi sulle importazioni di carrozze fabbricate all'esterno dei confini dello Stato e l'industria prosperò per anni.[2]

In seguito all'annessione del ducato da parte di Napoleone nel 1801, il governo francese acquistò la struttura e la destinò a ospedale e caserma militare.[2]

Ormai degradato, l'edificio tornò dopo la caduta dell'Imperatore alla sua funzione originaria, ospitando anche un deposito di carrozze funebri; tuttavia, già nel 1819 il governo ducale decise di restaurarlo completamente e adibirlo a sede della nuova scuola di veterinaria; i lavori furono avviati, ma non furono completati a causa del fallimento della scuola, che il 5 novembre del 1821 fu definitivamente soppressa dalla duchessa Maria Luigia. Il palazzo fu quindi utilizzato come caserma dei Dragoni a cavallo.[2]

Nel 1861, in seguito all'Unità d'Italia, l'edificio divenne la sede della guarnigione e del deposito della Cavalleria del Regio Esercito Italiano. In seguito, nel 1937 fu adibito a "stazione principale delle Carrozze" del Corpo dei Carabinieri Reali, che vi rimasero fino al trasferimento nel 1968 nel nuovo edificio di via delle Fonderie.[1]

Dal 1969 al 1973 la struttura fu utilizzata come campo di raccolta dell'organizzazione Mani Tese, gestita dai missionari saveriani, per poi essere abbandonata per alcuni anni.[1]

Nel 1980 il Demanio pubblico cedette ad uso perpetuo l'edificio all'Università degli Studi di Parma, che ne avviò i lavori di completa ristrutturazione per adibirlo a sede dell'istituto di lingue e letterature straniere,[1] dal 2017 unità di lingue del dipartimento di discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'ampio edificio si sviluppa su un impianto trapezoidale attorno a un lungo cortile centrale porticato.

La larga e semplice facciata principale su viale San Michele, interamente intonacata, si eleva su due livelli separati da una fascia marcapiano e punteggiati da numerose finestre.

All'interno si trovano nell'ala est gli uffici amministrativi, nel corpo a sud gli studi dei docenti e due aule, nell'ala ovest le aule didattiche, il laboratorio e la biblioteca e infine nelle strutture a nord l'aula magna e, all'interno dell'antica abitazione del custode, altri studi e la sede del CoLab.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Plesso di Viale San Michele, su dusic.unipr.it. URL consultato il 13 dicembre 2017.
  2. ^ a b c Lorenzo Sartorio, I carabinieri e le loro caserme nel cuore di Parma, in Gazzetta di Parma, 20 novembre 2017, p. 21.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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