Palazzo Valle (Vicenza)

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Palazzo Valle
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàVicenza
Indirizzocontrà Busa San Michele, 36100 Vicenza
Informazioni generali
CondizioniIn uso

Palazzo Valle Marchesini Sala è un palazzo di Vicenza situato in contrà Busa San Michele.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dotato di cortile, ampio giardino interno e scuderie, fu fatto costruire nella seconda metà del XVII secolo dal conte Ottaviano Valle, che nel dicembre 1708 ospitò il re di Danimarca Federico IV. L'architetto fu probabilmente Francesco Albanese.[1]

Nel XVIII secolo il conte Giorgio Marchesini, affiliato alla Massoneria, vi stabilì qui la loggia nel 1735 e fece affrescare il piano nobile a Giambattista Tiepolo e a suo figlio Giandomenico, che vi rappresentarono simboli massonici e varie immagini allegoriche. Alcune di queste, staccate in epoca non identificata, sono conservate al Metropolitan Museum di New York e in altri musei o collezioni.

Il palazzo fu proprietà dei conti Raselli nel XIX secolo e della famiglia Sala dal 1899 al 1980. Fu restaurato fra il 1982 e il 1986.[2][3][4][5][6].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo aveva una grande scuderia che poteva tenere fino a quattordici cavalli, un "Giardino botanico" e una "cedrara".[7][8].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Decorazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il quadraturista degli affreschi tiepoleschi fu Gerolamo Mengozzi-Colonna.

Simboli massonici, presenti sul soffitto della Galleria, sono: la Fenice, simbolo di rigenerazione spirituale; il cerchio (richiamo all'eternità); le ali aperte, richiamo ai cherubini, rappresentati nella reggia di Salomone, e i rami intrecciati, nati sulla tomba del grande architetto Hiram Abif. Nella Sala adiacente la Galleria, oltre agli ovali con le Virtù, si trovano decorazioni monocrome che richiamano alla massoneria: archi, bastoni, fiaccole accese, rami intrecciati, il caduceo di Mercurio. Le allegorie del Tempo e della Verità, della Prudenza, dell'Amor Patrio, della Temperanza, della Fortezza sono presenti nella Sala del Tempo e della Verità. Altre allegorie rappresentate furono l'Aritmetica, la Geometria, la Grammatica, la Metafisica. [9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Albanese, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Vittorio Sgarbi, Vittorio Veller e Mauro Cova, Il Palazzo dei conti Valle, Vicenza, 1986
  3. ^ Franco Barbieri e Renato Cevese, Vicenza, ritratto di una città, Angelo Colla editore.
  4. ^ "Li 21 dicembre 1708 venne a Vicenza il re Federico IV e vi dimorò nove giorni continui. Fu alloggiato nel Palazzo del conte Ottavio Valle posto sopra il sagrato di San Michele nobilmente adornato" (Giuseppe Dian, mansionario della cattedrale, in Notizie delli due secoli XVIII e XIX spettanti alla città di Vicenza . Vicenza, Biblioteca Civica Bertoliana).
  5. ^ Opere d'arte in provincia di Vicenza in Valle Marchesini-Vicenza Archiviato il 16 ottobre 2014 in Internet Archive.
  6. ^ Barbieri, 2004,  p. 618.
  7. ^ Archivio di Stato di Vicenza. Catasto del 1810, civico 1791, censo 266.
  8. ^ Tiepolo, Metropolitan indaga, su ilgiornaledivicenza.it, Il Giornale di Vicenza, 28 novembre 2011. URL consultato il 29 aprile 2015 (archiviato il 29 aprile 2015).
  9. ^ Rita Menegozzo, Nobili e Tiepolo a Vicenza, "Il Palazzo Marchesini Valle", pagg. 73-88, edizioni Nuovo Progetto, Vicenza, 1990.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]