Palazzo Mezzanotte

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Coordinate: 45°27′54.2″N 9°10′59.49″E / 45.465056°N 9.183192°E45.465056; 9.183192
Palazzo Mezzanotte
Palazzo Mezzanotte
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMilano
Indirizzopiazza degli Affari
Coordinate45°27′54.73″N 9°10′59.88″E / 45.465203°N 9.1833°E45.465203; 9.1833{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1929-1932
Inaugurazione1932
StileNovecento
Realizzazione
ArchitettoPaolo Mezzanotte
AppaltatoreBorsa di Milano
ProprietarioBorsa di Milano

Il Palazzo Mezzanotte è un palazzo di Milano, sito in piazza degli Affari, noto anche come Palazzo della Borsa. L'incarico di costruire il palazzo fu conferito nel 1927 all'architetto Paolo Mezzanotte, allo scopo di unificare tutte le attività borsistiche milanesi in un solo luogo, che da allora ospita la sede della Borsa di Milano.

Cenni storici

La borsa prima di Palazzo Mezzanotte

La prima borsa del commercio di Milano fu istituita nel 1808 nei locali del Monte di Pietà. Il 30 ottobre del 1809 le contrattazioni furono trasferite nel palazzo dei Giureconsulti in piazza dei Mercanti. All'inizio del ventesimo secolo l'architetto Luigi Broggi costruì il nuovo palazzo della borsa in Piazza Cordusio.

Con l'intento di riunire tutte le attività borsistiche sparse per la città il consiglio provinciale dell'economia acquistò nel dicembre del 1925 il Palazzo Turati insieme all'area compresa fra Via Meravigli e Piazza San Vittore al teatro.

La progettazione e costruzione del palazzo

La lapide che mostra la pianta dei ritrovamenti del Teatro Romano

L'architetto Paolo Mezzanotte iniziò nel 1927 i rilievi per la costruzione di un nuovo palazzo che ospitasse le contrattazioni borsistiche nella zona Cordusio a Milano.

Il primo cantiere del palazzo aprì nell'agosto del 1929, per fare spazio alla nuova costruzione vennero demoliti un edificio commerciale e due porticati che ospitavano dei negozi, mentre vennero preservati il Palazzo Turati e la galleria Buffoni.

Durante i lavori furono rinvenuti nell'area i resti di un teatro romano che causarono dei rallentamenti nella costruzione per tutelare e valorizzare gli scavi. Ancora oggi sul lato dell'edificio è presente una targa in marmo con uno schema dei ruderi del teatro romano sottostante l'edificio.

Il palazzo, che si estendeva per un totale di 6450 m² fu inaugurato nell'ottobre del 1932.

Fu un palazzo all'avanguardia per l'epoca in Italia: fu il primo a prevedere l'esecuzione automatica delle chiamate simultanee degli ascensori, aveva un sistema di condizionamento dell'aria funzionante con acqua e vapore ed ospitava il più grande quadro luminoso elettrico d'Italia che permetteva la visione della quotazione in tempo reale dei 78 titoli ammessi alla Borsa di Milano.

La facciata dell'edificio è monumentale, alta 36 metri rispecchia lo stile dell'epoca anche se ha voluto mantenere un'impostazione classica; fu costruita in blocchi di marmo travertino e ospita sculture di Leone Lodi e Geminiano Cibau.

Vista di Piazza Affari.

All'interno del palazzo, la sala più importante è la grande sala delle grida, luogo dove si eseguivano le contrattazioni "a chiamata" illuminata dall'alto attraverso un grande velario raffigurante la volta celeste e le sue costellazioni.

Dagli anni Novanta ad oggi

A partire dall’inizio degli anni novanta il mercato borsistico italiano ha interrotto le contrattazioni azionarie con le aste a chiamata, dando l’avvio all’informatizzazione degli scambi tramite sistema telematico vedendo un progressivo abbandono della Borsa “gridata”. Oggi, dove si svolgevano le contrattazioni, è presente un centro congressi, realizzato e gestito da Piazza Affari Gestione e Servizi Spa, società del gruppo Borsa Italiana, che può ospitare oltre 600 persone tra lo storico Parterre, le Sale Convegni nell’Underground, la Training Room, gli spazi di incontro e di ricreazione.[1]

Note

  1. ^ IQD disegn, Inside Quality Design, n. 2 - 24 marzo 2006.

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