Palazzo Donati (già Benzoni, Bernardi, Vailati)

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Palazzo Donati De' Conti (già Benzoni, Bernardi, Vailati)
Veduta.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàCrema
IndirizzoVia Alemanio Fino
Coordinate45°21′38.45″N 9°41′12.23″E / 45.36068°N 9.68673°E45.36068; 9.68673
Informazioni generali
Condizioniin uso
CostruzioneXVXVI secolo
Usoresidenza privata
Piani2
Realizzazione
ProprietarioFamiglia Donati De’ Conti

Il palazzo Donati De’ Conti, già Benzoni, Bernardi, Vailati, è una dimora storica privata di Crema.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto le prime notizie sull’esistenza di questa dimora risalgano alla fine del Cinquecento, l’immobile ha senz’altro origini più antiche[1]: lo dimostra lo stemma collocato sopra un capitello del portico interno riconducibile al ramo di Giorgio Benzoni (Signore di Crema tra il 1405 e il 1423) che presenta un leone eretto con la spada ed un mastino, mentre gli altri rami della famiglia araldici sono privi del felino[1].

Nello Stato d’anime della parrocchia di San Giacomo all'anno 1595 risultava abitarvi Antonio Benzoni, discendente proprio del ramo di Giorgio, con la moglie Bianca Maria Placenzia[1].

L’ultima Benzoni fu Chiara che prima dell'anno 1631 andò sposa a Coriolano Bernardi, successore di una famiglia che vantava tra gli avi papa Eugenio III[1].

La famiglia Bernardi dimorò in questo stabile fino al 1822; nel 1824 figurava proprietaria Laura Premoli vedova Vailati[2], l’ultima Vailati fu Adelaide deceduta nel 1915[2].

Dopo un periodo in cui vi fu ospitato un ufficio per il lavoro (a cui afferivano sindacati di ispirazione migliolina), l’immobile fu, infine, acquistato dal notaio Francesco Donati De' Conti a cui eredi tuttora appartiene[3].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La facciata.

L’edificio si affaccia su via Alemanio Fino presentando un ingresso decentrato provvisto di semplice cornice[3].

La sobria facciata che si sviluppa su due piani è ingentilita da un balcone sosteuto da mensole, con un balaustra le cui colonnine in pietra sono riprese anche sotto tutte le porte-finestre del primo piano[4].

Oltre l’androne lastricato con trottatoie si perviene ad un portico con soffitto a cassettoni, a tre fornici con due colonne di ordine ionico i cui capitelli riportano gli stemmi dei Benzoni e degli Alfieri[3].

Sul lato destro del cortile interno, entrando, si trova un edificio più recente eretto nel XVIII secolo [4] destinato un tempo ad ospitare le scuderie[3]. L’ala est è ottocentesca [3], mentre i balconi furono aggiunti nel corso del XX secolo [3].

Elegante lo scalone settecentesco che sale al piano superiore con due rampe: presenta una balaustra in pietra arenaria e soffitto a volta[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Perolini, p. 149.
  2. ^ a b Perolini, p. 150.
  3. ^ a b c d e f g Palazzo Benzoni, Donati, su yumpu.com. URL consultato il 16 marzo 2023.
  4. ^ a b Piantelli, p. 40.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Perolini, Vicende degli edifici monumentali e storici di Crema, Crema, Leva Artigrafiche, 1995.
  • Annamaria Piantelli, Crema, passeggiando guardando i palazzi, Pro Loco di Crema, 2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]