PWS-10
PWS-10 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Aleksander Grzędzielski Augustyn Bobek-Zdaniewski |
Costruttore | PWS |
Data primo volo | marzo 1930 |
Data entrata in servizio | 1932 |
Data ritiro dal servizio | 1939 |
Utilizzatore principale | Siły Powietrzne |
Altri utilizzatori | Spagna Aviación Nacional |
Esemplari | 80 |
Altre varianti | PWS-15 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 7,70 m |
Apertura alare | 11,00 m |
Altezza | 2,90 m |
Superficie alare | 18,30 m² |
Peso a vuoto | 1 120 kg |
Peso carico | 1 500 kg |
Propulsione | |
Motore | un Lorraine 12 Eb 12 cilindri a W raffreddato a liquido |
Potenza | 450 hp (336 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 240 km/h |
Velocità di crociera | 215 km/h |
Velocità di salita | 348 m/min |
Autonomia | 520 km |
Tangenza | 5 900 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | una Vickers calibro 7,7 mm |
i dati sono estratti dal sito Уголок неба[1] | |
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Il PWS-10 fu un aereo da caccia monomotore, monoposto e monoplano in ala alta a parasole, sviluppato dall'azienda aeronautica polacca Podlaska Wytwórnia Samolotów (PWS) nei tardi anni venti.
Il modello ricopre un particolare posto nell'evoluzione dell'aviazione militare in Polonia essendo il primo caccia di sviluppo interamente nazionale ad essere avviato alla produzione in serie e a essere adottato dalla forza aerea polacca.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]La fragilità strutturale della velatura e i conseguenti numerosi incidenti occorsi ai caccia biplani SPAD S.61C1 in servizio nei reparti aerei polacchi, convinsero le autorità militari a esortare lo sviluppo di un nuovo modello da caccia strutturalmente più robusto e dotato di motorizzazione dalla maggiore affidabilità.
Per la sua realizzazione venne contattata la Podlaska Wytwórnia Samolotów (PWS) il cui ufficio tecnico, diretto dagli ingegneri Aleksander Grzędzielski e August Bobek-Zdaniewski, nel 1927 iniziò un disegno relativo a un velivolo caratterizzato dalla costruzione in tecnica mista e dalla velatura monoplana ad ala alta a parasole. Visionato il progetto nel 1929, l'azienda ottenne un contratto di fornitura per due prototipi, indicati dall'azienda PWS-10, da avviare a prove di valutazione, il primo dei quali volò per la prima volta nel maggio 1930. Messo a confronto con il contemporaneo PZL P.1, affetto da alcune carenze che costrinsero l'azienda a introdurre delle modifiche nel progetto originale, il PWS-10 pur non eccellendo nelle prestazioni si dimostrò complessivamente più affidabile aggiudicandosi una commissione per 80 esemplari.
Tuttavia, dopo le prime consegne ai reparti, il modello palesò le sue carenze nei confronti dei caccia in linea con le altre aeronautiche militari europee, rivelando una maggiore difficoltà nell'eseguire manovre acrobatiche, essenziali nella concezione del combattimento aereo dell'epoca, carenza si ritiene dovuta ad una moderata efficacia degli alettoni, di superficie non adeguata al modello. Ciò convinse i vertici dell'aviazione militare a richiedere nuovi modelli e a considerare il PWS-10 come caccia di transizione.
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Il PWS-10 entrò in servizio con i reparti aerei polacchi a partire dal 1932, assegnati come equipaggiamento delle escadres 122, 131, 132 e 141. A causa delle modeste prestazioni e caratteristiche di volo rimase brevemente in servizio di prima linea, velocemente sostituito dai più efficienti PZL P.7, e riassegnato alla scuola di volo di Dęblin. Gli esemplari rimasero in servizio durante tutto il decennio, con gli ultimi in condizioni di volo, nell'estate 1939 riuniti a Ułęż, arrivati alla soglia della campagna di Polonia.[2]
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- PWS-10M
- designazione originale del modello.
- PWS-10
- designazione del modello di produzione in serie.
- PWS-15
- variante caratterizzata da una nuova ala, una sola conversione realizzata da una cellula di PWS-10.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Уголок неба, PWS-10.
- ^ Kołodziejski 2008.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bartłomiej Belcarz, Tomasz J. Kopański, Avia BH 33 (PWS A), PWS 10 & PZL P.7a (Polish Wings 3), Mushroom Model Publications (MMP)/Stratus, 2009, ISBN 83-89450-89-5.
- (EN) Jerzy B. Cynk, History of the Polish Air Force 1918-1968, Reading, Berkshire, UK, Osprey Publishing Ltd., 1972, ISBN 0-85045-039-X.
- (EN) Jerzy B. Cynk, Polish Aircraft 1893-1939, London, Putnam & Company Ltd., 1971, ISBN 0-370-00085-4.
- (PL) Andrzej Glass, Polskie konstrukcje lotnicze 1893-1939, Warszawa, WKiŁ, 1977, ISBN non esistente.
- (PL) Andrzej Morgała, Samoloty wojskowe w Polsce 1924-1939, Warszawa, Bellona, 2003.
Riviste
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Andrzej Kołodziejski, PWS-10, in Lotnictwo z Szachownicą, n. 29, Wrocław, Wydawnictwo Sanko, 2008, ISSN 1643-5702 .
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su PWS-10
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, P.W.S. 10, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 6 settembre 2016.
- P.W.S. 10, su Res Aeronautica, http://www.res-aeronautica.com/. URL consultato il 6 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2016).
- (PL) PWS-10, su samolotypolskie.pl, http://www.samolotypolskie.pl/. URL consultato il 6 settembre 2016.
- (PL) PWS-10, su LOTNICTWO z SZACHOWNICĄ, http://www.sanko.wroclaw.pl/index.html. URL consultato il 6 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2013).
- (RU) PWS-10, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 6 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2010).
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2010000410 · J9U (EN, HE) 987007576940205171 |
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