PPAR-γ
Il recettore gamma attivato dai proliferatori dei perossisomi (PPAR-γ o PPARG, peroxisome proliferator-activated receptor gamma), anche conosciuto come il recettore del glitazone o NR1C3, è un recettore nucleare di secondo tipo che nella specie umana è codificato dal gene PPARG.[1][2]
Funzione
[modifica | modifica wikitesto]PPAR-γ regola il deposito degli acidi grassi e il metabolismo del glucosio. Molti farmaci usati nel trattamento del diabete agiscono su PPAR-γ per indurre minori livelli di glucosio nel siero senza aumentare la secrezione di insulina da parte del pancreas. I geni attivati da PPAR-γ stimolano il recupero dei lipidi e la lipogenesi nel tessuto adiposo. Topi knockout per PPAR-γ non riescono a generare tessuto adiposo nonostante vengano nutriti con una dieta ad alto regime lipidico.[3]
Questo gene codifica per un membro della sottofamiglia dei recettori nucleari PPAR. Questi ultimi formano eterodimeri con i recettori X per i retinoidi e questi eterodimeri possono regolare la trascrizione di numerosi geni.
Tre sottotipi di PPAR sono noti: PPAR-α, PPAR-δ e PPAR-γ.
La proteina codificata dal gene PPAR-γ regola la differenziazione degli adipociti. Inoltre PPAR-γ è coinvolto nella patogenesi di numerose malattie tra cui obesità, diabete, aterosclerosi e cancro.
Tra i farmaci che agiscono sul recettore PPAR-γ ci sono i farmaci ipoglicemizzanti orali usati nella terapia del diabete mellito. Tra di essi i glitazoni (pioglitazone, rosiglitazone) sono attivi su questo recettore nucleare. Consentono, dopo 1-2 mesi di trattamento, di ridurre la dose di insulina da somministrare ai pazienti. Agiscono sul suddetto recettore inibendo la gluconeogenesi epatica, aumentando l’utilizzo di glucosio a livello muscolare e la sensibilità delle cellule per l’insulina.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Greene ME, Blumberg B, McBride OW, Yi HF, Kronquist K, Kwan K, Hsieh L, Greene G, Nimer SD, Isolation of the human peroxisome proliferator activated receptor gamma cDNA: expression in hematopoietic cells and chromosomal mapping, in Gene Expr., vol. 4, n. 4-5, 1995, pp. 281–99, PMID 7787419.
- ^ Elbrecht A, Chen Y, Cullinan CA, Hayes N, Leibowitz M, Moller DE, Berger J, Molecular cloning, expression and characterization of human peroxisome proliferator activated receptors gamma 1 and gamma 2, in Biochem. Biophys. Res. Commun., vol. 224, n. 2, luglio 1996, pp. 431–7, DOI:10.1006/bbrc.1996.1044, PMID 8702406.
- ^ Jones JR, Barrick C, Kim KA, Lindner J, Blondeau B, Fujimoto Y, Shiota M, Kesterson RA, Kahn BB, Magnuson MA, Deletion of PPARgamma in adipose tissues of mice protects against high fat diet-induced obesity and insulin resistance, in Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A., vol. 102, n. 17, aprile 2005, pp. 6207–12, DOI:10.1073/pnas.0306743102, PMC 556131, PMID 15833818.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) PPARγ, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.