Oylem Goylem

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Oylem Goylem
Un momento di una rappresentazione del 2004 al Teatro della Corte di Genova
Titolo italianoMondo scemo
Lingua originaleitaliano, yiddish
StatoItalia
Anno1993
CompagniaMoni Ovadia StageOrchestra[1]
Generecabaret[2]
RegiaMoni Ovadia
SoggettoMoni Ovadia
SceneggiaturaMoni Ovadia
ProduzionePromo Musica, Oylem Goylem Produzione
MusicheMusiche klezmer elaborate da Moni Ovadia, Emilio Vallorani e Massimo Marcer
Personaggi e attori

Oylem Goylem ("Mondo scemo" in lingua yiddish)[2] è uno spettacolo teatrale scritto, diretto e interpretato da Moni Ovadia, rappresentato per la prima volta nel 1993.[3]

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

«Oylem Goylem racconta di rabbini, di commercianti, di scaccini, di cantori, di madri ebree, di figli vessati. Racconta di tragedie, della più grande tragedia.»

L'autore interpreta un anziano ebreo di cultura aschenazita, "Simcha Rabinowicz, venditore d'ombre", che narra storie umoristiche che coinvolgono personaggi del suo popolo, anche nei controversi rapporti con i "gentili", inframmezzate da canti in yiddish (accompagnati da un piccolo ensemble strumentale) e da considerazioni su come la diaspora e la condizione dell'esilio abbiano forgiato l'identità ebraica.

Scene[1]
  • Prologo
  • Il talento per le finanze
  • La dieta del ghetto
  • L'esilio
  • La lingva mama
  • La correttezza commerciale
  • Un rabbino su misura
  • Milioni di ombre
  • L'identità ebraica
  • Epilogo
Canzoni[5]
  • Ven ich bin a Rothschild ("Se fossi un Rothschild")
  • Dire gelt ("I soldi dell'affitto")
  • Bulbes ("Patate")
  • Finf un tsvantsinger ("Una moneta da venticinque")
  • Tanz ("Danza")
  • Yoshke Yoshke ("Yoshke Yoshke")
  • Zogt der rebbe ("Dice il rabbino")
  • El mole rahamin ("Signore della misericordia")
  • Dem ganefs yiches ("L'albero genealogico del ladro")
  • Avram avinu ("Abramo padre nostro")
  • Vilna ("Vilna")

Opere correlate[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1991, prima che Oylem Goylem iniziasse ad essere rappresentato, l'autore aveva pubblicato con la Fonit Cetra un disco con lo stesso titolo.[6] Molti dei suoi brani sarebbero poi stati eseguiti nel corso dello spettacolo teatrale.

Nel 2009 è stato pubblicato dalla casa editrice Coconino Press il romanzo grafico Oylem Goylem, con disegni di Saverio Montella su testi dello stesso Ovadia.[7]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ovadia 2005, esterno del cofanetto.
  2. ^ a b Daniela Cohen, Moni Ovadia si racconta con Oylem Goylem: "Non smetterò mai di sognare", su Teatro.it, 29 dicembre 2008. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  3. ^ Ovadia 2005, quarta di copertina.
  4. ^ Da La genesi di Oylem Goylem, documentario nei contenuti speciali del DVD allegato a Ovadia 2005.
  5. ^ Tra parentesi la traduzione italiana del titolo, come appare in Ovadia 2005.
  6. ^ Oylem Goylem (1991), su Moniovadia.net. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  7. ^ Oylem Goylem, Moni Ovadia & Saverio Montella, su Stradanove. URL consultato l'8 dicembre 2022.
    Oylem Goylem, su Coconino Press. URL consultato l'8 dicembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]