Dopo una discreta carriera a livello di high school e nella NCAA (in due stagioni realizza 13,5 punti a partita con anche 8,1 rimbalzi e 2,8 assist), va a giocare negli Iowa Energy nella NBDL: nella sua prima stagione in questo campionato colleziona 20,6 punti, 8,8 rimbalzi, 2,7 assist e 2,0 palle recuperate di media a partita, che gli consentono di vincere il premio come miglior rookie dell'anno in NBDL.
Si accasa in seguito alla Pallacanestro Cantù, nel campionato italiano; il 28 dicembre 2009 la società di basket Pallacanestro Cantù, tramite comunicato ufficiale, dichiara che il contratto con Jeffers verrà rescisso consensualmente a causa di gravi problemi personali. In totale ha disputato 9 partite di Serie A, realizzando 9,3 punti a partita con 5,7 rimbalzi. Finisce la stagione giocando nuovamente negli Iowa Energy, con i quali, pur avendo un minutaggio non eccessivamente elevato, raccoglie 14,3 punti e 6,8 rimbalzi di media a partita; a fine stagione riesce anche a debuttare nella NBA con gli Utah Jazz: scende in campo in 14 occasioni, sempre dalla panchina, e mette a segno 2,6 punti di media a partita in appena 5,1 minuti. Sempre con i Jazz gioca anche 6 partite nei Playoff NBA, sempre con un minutaggio molto ridotto.
Trascorre anche la stagione 2010-11 con gli Iowa Energy, con cifre migliori rispetto all'annata precedente (21,1 punti, 9,1 assist e 3,1 palle recuperate di media a partita); firma anche un contratto di dieci giorni con i San Antonio Spurs, che però lo fanno scendere in campo solo in un'occasione; termina la stagione con i Washington Wizards, sempre nella NBA: si tratta del suo migliore scorcio di stagione nel massimo campionato americano, dato che scende in campo in 17 occasioni (1 in quintetto base) con 5,7 punti e 4,1 rimbalzi in quasi 20 minuti di media a partita.