Centre de recherche en astronomie astrophysique et géophysique
Centro di ricerca in astronomia, astrofisica e geofisica | |
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L'osservatorio del CRAAG a Bouzareah | |
Codice | 008 |
Stato | Algeria |
Località | Algeri |
Coordinate | 36°47′52.44″N 3°01′55.92″E |
Fondazione | 1985 |
Sito | www.craag.dz/ |
Telescopi | |
- | telescopio Ritchey-Chrétien 81 cm |
Mappa di localizzazione | |
Il Centro di ricerca in Astronomia, Astrofisica e Geofisica (CRAAG, Centre de Recherche en Astronomie Astrophysique et Géophysique) è un osservatorio astronomico situato presso una zona suburbana di Algeri e noto anche come Osservatorio di Algeri. È stato creato nel 1985, ereditando l'osservatorio astronomico di Bouzareah, costruito nel 1885, e l'Istituto di Fisica del Globo di Algeri, risalente al 1931.[1] L'osservatorio ha collaborato alla costituzione della Carte du Ciel, una mappatura della volta celeste effettuata tra il 1891 ed il 1911.
Lo strumento principale dell'osservatorio è un telescopio Ritchey-Chrétien da 81 cm.
Ricerca e scoperte
[modifica | modifica wikitesto]Il centro effettua ricerche astronomiche e geofisiche, oltre al monitoraggio dei terremoti. Grazie all'osservatorio di Algeri sono stati scoperti diversi asteroidi della cintura principale, poi rinominati in relazione al luogo e al paese di scoperta, fra i quali:
- 858 El Djezaïr scoperto il 26 maggio 1916 da Frédéric Sy[2]
- 859 Bouzaréah scoperto il 2 ottobre 1916 da Frédéric Sy[3]
- 1213 Algeria scoperto il 5 dicembre 1931 da Guy Reiss[4]
Astronomi
[modifica | modifica wikitesto]Tra i ricercatori che hanno collaborato presso l'osservatorio si sono distinti:
- Alfred Schmitt
- Benjamin Jekhowsky
- Frédéric Sy
- Guy Reiss
- Joanny-Philippe Lagrula
- Louis Boyer
- Odette Bancilhon
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) CRAAG, Centre de Recherche en Astronomie Astrophysique et Géophysique, su craag.dz. URL consultato il 3 dicembre 2018.
- ^ (EN) (858) El Djezair, su MPC. URL consultato il 1º gennaio 2018.
- ^ (EN) (859) Bouzareah, su MPC. URL consultato il 1º gennaio 2018.
- ^ (EN) (1213) Algeria, su MPC. URL consultato il 1º gennaio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bouzid, M. Y., Photometric instrumentation at Algiers Observatory, in Interplay of Periodic, Cyclic and Stochastic Variability in Selected Areas of the H-R Diagram. Edited by C. Sterken, ASP Conf. Ser. 292. San Francisco: Astronomical Society of the Pacific,, 2003, p. 41.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su craag.dz.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237483718 · ISNI (EN) 0000 0004 0475 4774 |
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