Orazio De Santis

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Orazio De Santis, detto Orazio l'Aquilano, (L'Aquila, 1530 circa – 1584) è stato un incisore e disegnatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Artista poliedrico, si formò nella bottega di Pompeo Cesura, noto pittore aquilano di scuola raffaellesca con cui collaborò lungamente. Utilizzò la tecnica di incisione a bulino.

Incise una Deposizione su dipinto di Cesura per la chiesa di Sant'Amico.[1] Lavorò inoltre alla copertina della copertina dell'Annali della città dell'Aquila con l'historie del suo tempo di Bernardino Cirillo, di cui rimane oggi solamente l'incisione del De Santis.[2] Tra il 1568 e il 1577 operò a Roma; in questo periodo incise numerose opere del Cesura, tra cui la Sacra Famiglia con i Santi Elisabetta e Giovanni (1568) e Discesa dalla Croce, Noli me tangere e Annunciazione (1572), Sacra famiglia (1573), Cristo morto con la Vergine (1574).[3] Si avvicinò inoltre al giovane Agostino Carracci di cui fu seguace.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Scavizzi, Pompeo Cesura, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 24, 1980.
  2. ^ Regione Abruzzo, Pompeo Cesura (PDF), su cultura.regione.abruzzo.it. URL consultato il 20 novembre 2018.
  3. ^ DE SANTIS ORAZIO (DETTO L’AQUILANO) – SACRA FAMIGLIA, su creatinilandriani.it. URL consultato il 20 novembre 2018.
  4. ^ Carlo Alberto Petrucci, Incisione, in Dizionario Biografico degli Italiani, 1933.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Orazio De Santis morì a Roma nel 1580. L'inventario post mortem è conservato in Archivio di Stato di Roma, Collegio dei Notai Capitolini, vol. 862, cc. 544-645). Valeria Pagani, "Documenti per Orazio De Santis, Incisore Virtuoso", Annali della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, XII/2012, pp. 465-475, documento 2..
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