Oratorio di San Filippo (Palermo)
Oratorio di San Filippo Neri all'Olivella | |
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Prospetto | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Palermo |
Coordinate | 38°07′13.4″N 13°21′38″E / 38.120389°N 13.360556°E |
Religione | cattolica |
Titolare | San Filippo Neri |
Inizio costruzione | 1769 |
L'Oratorio di San Filippo Neri è un edificio di culto appartenente alla Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri ed è ubicato in Piazza Olivella, sul sito della primitiva casa e chiesa di Santa Rosalia, a mezzogiorno rispetto alla chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella a Palermo.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'Oratorio di San Filippo fu costruito nel 1769 sotto la direzione dell'architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia come edificio neoclassico.[2] Struttura dalle linee sobrie e severe, pur imperando ancora la tarda architettura barocca e rococò.
Esterno[modifica | modifica wikitesto]
Prospetto anteriore e varco d'accesso protetto da cancellata in ferro battuto.
La facciata aggettante con smussi laterali in pietra d'intaglio è divisa da semplici pilastri - paraste sormontati da capitelli corinzi. L'architrave del varco centrale è sormontato da timpano ad arco arricchito dalla scultura d'angelo con stemma e putto adiacente, manufatto marmoreo opera dello scultore settecentesco Filippo Pennino,[2] Allo stesso autore sono riferite le statue in gesso ai lati delle volute a ricciolo sul cornicione del primo ordine, e verosimilmente i due altorilievi laterali raffiguranti putti musici e cantori.
Nel secondo ordine una finestra a lunettone chiusa da un timpano triangolare, all'interno è inscritto uno stemma festonato della congregazione. Chiudono la prospettiva quattro vasotti fiammati collocati alla base degli spioventi del timpano e un basamento decorato su cui spicca la croce apicale in ferro battuto.
Interno[modifica | modifica wikitesto]
L'interno ad aula è caratterizzato da un vestibolo sormontato da palco sorretto da sei colonnine in marmo grigio,[2] il tutto decorato nel tipico stile classicista con lesene e ghirlande color oro. La volta a botte è strutturata da cassette di diverse dimensioni.
Il colonnato costituito da otto fusti con pregevoli capitelli corinzi in marmo bianco che formano due peristili.[2]
Palco per la musica sorretto da otto colonne doriche poste in duplice fila.[2]
Una pala d'altare ovale raffigurante Maria Vergine col Bambino e San Filippo Neri del pittore Pietro Martorana inserita in una cornice - scultura Gloria di angeli di Ignazio Marabitti del 1775.[3]
L'altare, rivestito in pietre semipreziose, custodisce alcune reliquie di San Feliciano.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Gaspare Palermo, pp. 189 e 207.
- ^ a b c d e Gaspare Palermo, pp. 208.
- ^ Gaspare Palermo, pp. 209.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (IT) Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo", Volume primo, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
- Adriana Chirco, "Palermo la città ritrovata.", Flaccovio, Palermo, 2002, ISBN 88-7758-469-6.
- Pierfrancesco Palazzotto, "Palermo. Guida agli oratori. Confraternite, compagnie e congregazioni dal XVI al XIX secolo", Kalós, Palermo, 2004, ISBN 88-89224-07-X.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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