On the Razzle
On the Razzle | |
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Commedia in due atti | |
Autore | Tom Stoppard |
Titolo originale | On the Razzle |
Lingua originale | |
Genere | Farsa |
Fonti letterarie | Einen Jux will er sich machen di Johann Nestroy (1842) |
Prima assoluta | 18 settembre 1981 National Theatre (Londra) |
Personaggi | |
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On the Razzle è un'opera teatrale del drammaturgo britannico Tom Stoppard, esordita a Londra nel 1981. La pièce è tratta dalla commedia di Johann Nestroy Einen Jux will er sich machen (1842), già riadattata due volte da Thornton Wilder in The Merchant of Yonkers (1938) e The Matchmaker (1955).[1] Il titolo della commedia è un'espressione idiomatica inglese usata prevalentemente dai media per descrivere una celebrità che viene scoperta ubriaca. On the Razzle è una commedia farsesca che impiega un grande uso di paronimie, doppi sensi e uno stile slapstick.[2]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Herr Zangler, arguto proprietario di una drogheria in una cittadina austriaca, ha in mente di sposare Mme. Knorr, la proprietaria di un negozio d'abbigliamento femminile a Vienna. Per prepararsi alla sua nuova vita nella capitale, Zngler ordina un nuovo guardaroba e assume Melchior come assistente personale. Inoltre manda sua nipote Marie dalla cognata, Miss Blumenblatt, a Vienna, per evitare che lo squattrinato Sonders continui a corteggiarla. Mentre parte per Vienna, Zangler affida i suoi affari al garrulo impiegato Weinberl e al suo ingenuo apprendista Christopher. A dispetto degli ordini del padrone, i due partono di nascosto per Vienna, con l'idea di darsi alla pazza gioia nella capitale.
Appena arrivati in città, Christopher e Weinberl vedono Zangler e, per non farsi notare, si travestono da manichini nella vetrina del negozio di Mm.e Knorr. Dopo una serie di disguidi, i due finiscono in un raffinato ristorante con Mme. Knorr e la sua cliente Frau Fischer (che finge di essere la moglie di Winberl), senza sapere che in realtà è lo stesso ristorante in cui Zangler vorrebbe portare Knorr per farla la proposta. Quando Herr Zangler entra nel ristorante, Chirstopher e Winberl chiedono l'aiuto di un autista e di esuberanti cameriere, oltre a nascondersi dietro un paravento cinese. Tutto sembra essersi risolto per il meglio, quando nel ristorante entrano Marie con Sonders, seguiti a ruota da Miss Blumenblatt. Ma la donna è debole di vista e scambia Christopher e Weinberl (ancora vestito da donna con gli abiti del manichino del negozio) per Sonders e Marie.
Alla fine, tutto si risolve. Christopher e Weinberl tornano nella cittadina e al negozio in tempo per far sì che Zangler non scopra della loro assenza. Sonders eredita improvvisamente una grossa somma che gli permette di smosare Maria, Weinberl e Frau Fischer si innamorano (mantengono da tempo una relazione epistolare romantica senza conoscere l'uno l'identità dell'altra), Christopher ottiene una promozione e Zangler e Mme Knorr si fidanzano ufficialmente.
Storia degli allestimenti
[modifica | modifica wikitesto]On the Razzle debuttò al Royal National Theatre di Londra nel settembre 1981, per la regia di Peter Wood ed un cast che comprendeva: Dinsdale Landen (Herr Zangler), Michael Kitchen (Melchior), Ciaran Madden (Mme. Knorr), Meg Wynne Owen (Frau Fischer), Felicity Kendal (Christopher) ed Alfred Lynch (Weinberl).[3] La pièce fu candidata al Laurence Olivier Award alla migliore commedia e Wood vinse l'Olivier Award al miglior regista. La prima statunitense avvenne nel settembre successivo all'Arena Stage di Washington per la regia di Douglas C. Wager e Yeardley Smith nel cast. Nel 1999 la commedia ha fatto il suo debutto newyorchese in scena al Bouwerie Lane Theatre dell'Off Broadway.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Katherine E. Kelly, The Cambridge Companion to Tom Stoppard, Cambridge University Press, 20 settembre 2001, ISBN 9781139825900. URL consultato il 27 giugno 2019.
- ^ (EN) Tom Stoppard, Tom Stoppard in Conversation, University of Michigan Press, 1994, ISBN 9780472065615. URL consultato il 27 giugno 2019.
- ^ (EN) William Demastes, The Cambridge Introduction to Tom Stoppard, Cambridge University Press, 22 novembre 2012, ISBN 9781139851718. URL consultato il 27 giugno 2019.
- ^ (EN) Eileen Miller, The Edinburgh International Festival, 1947-1996, Scolar Press, 25 luglio 1996. URL consultato il 27 giugno 2019.