Oecomys

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Oecomys
Oecomys bicolor
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Famiglia Cricetidae
Sottofamiglia Sigmodontinae
Tribù Oryzomyini
Genere Oecomys
Thomas, 1906
Specie

Vedi testo

Oecomys (Thomas, 1906) è un genere di roditori della famiglia dei Cricetidi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Oecomys appartengono roditori di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 115 e 150 mm, la lunghezza della coda tra 123 e 162 mm e un peso fino a 72 g.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è abbastanza robusto e presenta un rostro corto e largo, una regione inter-orbitale ampia e le placche zigomatiche sottili. I fori palatali sono lunghi e relativamente larghi. Gli incisivi superiori sono opistodonti, ovvero con le punte rivolte verso l'interno della bocca, i molari hanno la corona bassa.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è soffice e può variare in lunghezza, le parti dorsali possono essere bruno-grigiastre, fulve o bruno-rossastre, mentre le parti ventrali variano dal bianco al grigio scuro. I piedi sono corti e larghi, muniti di dita relativamente lunghe ognuna con un ciuffo di peli bianchi alla base dell'artiglio. Le piante hanno sei grossi cuscinetti carnosi. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente scura e cosparsa di piccoli peli che in alcune specie formano un piccolo ciuffo all'estremità. Le femmine hanno quattro paia di mammelle. Sono privi di cistifellea.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è diffuso nel Continente americano, da Panama fino alla Bolivia e in tutto il Brasile.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 20 specie[2]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Patton JL, Pardiňas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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