Norman Kirk

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Norman Kirk
Kirk nel 1966

29º Primo ministro della Nuova Zelanda
Durata mandato8 dicembre 1972 –
31 agosto 1974
MonarcaElisabetta II
ViceHugh Watt
PredecessoreJack Marshall
SuccessoreBill Rowling

Ministro degli affari esteri
Durata mandato8 dicembre 1972 –
31 agosto 1974
Capo del governose stesso
PredecessoreKeith Holyoake
SuccessoreBill Rowling

Leader dell'opposizione
Durata mandato16 dicembre 1965 –
8 dicembre 1972
Capo del governoKeith Holyoake
Jack Marshall
PredecessoreArnold Nordmeyer
SuccessoreJack Marshall

Leader del Partito Laburista della Nuova Zelanda
Durata mandato16 dicembre 1965 –
31 agosto 1974
ViceHugh Watt
PredecessoreArnold Nordmeyer
SuccessoreBill Rowling

Presidente del Partito Laburista della Nuova Zelanda
Durata mandato12 maggio 1964 –
11 maggio 1966
ViceJim Bateman
PredecessoreMartyn Finlay
SuccessoreNorman Douglas

Membro della Camera dei rappresentanti
Durata mandato29 novembre 1969 –
31 agosto 1974
PredecessoreMabel Howard
SuccessoreJohn Kirk
Legislatura36ª, 37ª
CircoscrizioneSydenham

Durata mandato30 novembre 1957 –
29 novembre 1969
PredecessoreHarry Lake
SuccessoreTom McGuigan
Legislatura32ª, 33ª, 34ª, 35ª
CircoscrizioneLyttelton

Dati generali
Partito politicoPartito Laburista
FirmaFirma di Norman Kirk

Norman Eric Kirk (Waimate, 6 gennaio 1923Wellington, 31 agosto 1974) è stato un politico neozelandese, Primo ministro e Ministro degli affari esteri della Nuova Zelanda dall'8 dicembre 1972 al 31 agosto 1974.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia povera, abbandonò la scuola all'età di dodici anni dopo che suo padre aveva perso il lavoro, sostenendo la famiglia svolgendo vari lavori di breve durata.[1]

Nel 1943 aderì al Partito Laburista, e, dopo una mancata elezione alla Camera dei rappresentanti, nel 1957 divenne parlamentare. Tra il 1964 e il 1966 ricoprì l'incarico di Presidente del Partito Laburista, e nel 1965 sconfisse il leader uscente Arnold Nordmeyer,[2][3] diventando così il Leader dell'opposizione durante i governi di Keith Holyoake e Jack Marshall. Nel 1972 il Partito Laburista vinse le elezioni e tornò al governo dopo dodici anni di opposizione.

Si oppose ai test nucleari nell'atollo di Mururoa da parte della Francia.[1] A seguito di una petizione firmata da più di 260mila persone,[4] indetta dal movimento Save Manapouri per impedire l'innalzamento artificiale dei laghi Manapouri e Te Anau per la centrale elettrica di Manapouri, Kirk istituì un organo consultivo indipendente per monitorare la situazione ambientale dei laghi e dei villaggi circostanti.[5][6]

Nel primo anno del governo Kirk, la Nuova Zelanda aveva accumulato un surplus economico, ma la crisi petrolifera del 1973, unita all'aumento delle spese governative, scaturì un fenomeno di inflazione.[1]

Kirk criticò la politica estera statunitense, in particolar modo il colpo di Stato in Cile che depose Salvador Allende.[7] Durante il suo mandato da Primo ministro, la Nuova Zelanda aprì le relazioni diplomatiche con la Repubblica popolare cinese.[1] A dispetto delle promesse elettorali, nel 1973 il suo governo negò l'accesso in Nuova Zelanda alla nazionale di rugby del Sudafrica per motivi di pubblica sicurezza, a causa delle proteste contro la politica di apartheid applicata alla squadra.[7][8]

Il Waitangi Day (6 febbraio, giorno in cui fu firmato il trattato di Waitangi nel 1840) divenne giorno festivo a partire dal 1974, inizialmente con il nome di New Zealand Day ("Giorno della Nuova Zelanda").[9]

Era contrario alla riforma delle leggi in materia di aborto e omosessualità.[1][7]

Nel marzo del 1974, il governo Kirk iniziò a far arrestare e deportare persone che riteneva si stessero trattenendo oltre la data consentita dal loro permesso di soggiorno, principalmente samoani e tongani.[10] La pratica dei dawn raids, così chiamati perché avvenivano di notte e all'alba, cessò nel 1976.[11][12]

L'età adulta di Kirk fu segnata da problemi di salute: fu esentato dal servizio militare per via del gozzo, e negli ultimi anni della sua vita aveva difficoltà a respirare, soffriva di ritenzione idrica e superò i 130 kg di peso.[1] Morì in carica il 31 agosto 1974, all'età di 51 anni; la causa di morte fu ascritta a insufficienza cardiaca e tromboembolia polmonare. I funerali furono celebrati a Wellington il 4 settembre.[13]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 luglio 1943[1] sposò Lucy Ruth Miller, con cui ebbe tre figli e due figlie, tra cui John Kirk.

È prozio di Jo Luxton, parlamentare e ministro nel governo di Chris Hipkins.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g (EN) Michael Bassett, Kirk, Norman Eric, su teara.govt.nz, Ministero della cultura e del patrimonio della Nuova Zelanda, 2000. URL consultato il 14 giugno 2023.
  2. ^ Grant 2014, p. 85.
  3. ^ (EN) Bruce Brown, Nordmeyer, Arnold Henry, su teara.govt.nz, Ministero della cultura e del patrimonio della Nuova Zelanda, 2000. URL consultato il 13 giugno 2023.
  4. ^ (EN) Simon Nathan, Manapōuri petition, su teara.govt.nz, Ministero della cultura e del patrimonio della Nuova Zelanda. URL consultato il 13 giugno 2023.
  5. ^ Grant 2014, p. 237.
  6. ^ (EN) Guy Williams, Powerful exploits of engineering, in Otago Daily Times, 28 settembre 2019. URL consultato il 14 giugno 2023.
  7. ^ a b c (EN) Philip Matthews, Norman Kirk - The Mighty Totara, su stuff.co.nz, 10 marzo 2014. URL consultato il 14 giugno 2023.
  8. ^ (EN) Stopping the 1973 tours, su nzhistory.govt.nz, Ministero della cultura e del patrimonio della Nuova Zelanda, 4 febbraio 2020. URL consultato il 14 giugno 2023.
  9. ^ (EN) Waitangi Day 1970s, su nzhistory.govt.nz, Ministero della cultura e del patrimonio della Nuova Zelanda, 5 ottobre 2021.
  10. ^ (EN) The dawn raids: causes, impacts and legacy, su nzhistory.govt.nz, Ministero della cultura e del patrimonio della Nuova Zelanda, marzo 2021. URL consultato il 14 giugno 2023.
  11. ^ (EN) At the break of dawn, su aucklandmuseum.com, Auckland War Memorial Museum, 2021. URL consultato il 14 giugno 2023.
  12. ^ (EN) Suliana Vea, The dawn raids, su natlib.govt.nz, Biblioteca nazionale della Nuova Zelanda. URL consultato il 14 giugno 2023.
  13. ^ (EN) Death of Norman Kirk, su nzhistory.govt.nz, Ministero della cultura e del patrimonio della Nuova Zelanda, 7 ottobre 2021. URL consultato il 14 giugno 2023.
  14. ^ (EN) Daisy Hudson, Coffee with the candidate: Labour Rangitata candidate Jo Luxton, su stuff.co.nz, 29 agosto 2017. URL consultato il 14 giugno 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) David Grant, The Mighty Totara: The life and times of Norman Kirk, Auckland, Random House, 2014, ISBN 9781775535799.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primo ministro della Nuova Zelanda Successore
Jack Marshall 1972 - 1974 Bill Rowling
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