Niekochana

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Niekochana
Kamil e Noemi in una scena del film
Lingua originalepolacco
Paese di produzionePolonia
Anno1966
Durata78 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, sentimentale
RegiaJanusz Nasfeter
SoggettoAdolf Rudnicki
SceneggiaturaJanusz Nasfeter
Casa di produzioneStudio
FotografiaAntoni Nurzyński
MusicheKrzysztof Komeda
ScenografiaTadeusz Wybult
CostumiLech Zahorski
Interpreti e personaggi

Niekochana (lett. "Non amata") è un film del 1966 diretto da Janusz Nasfeter. Si tratta di uno dei pochissimi film che il regista, famoso in patria per le sue opere per bambini, ha realizzato per un pubblico adulto.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La notte del 31 agosto 1939, una giovane ebrea di nome Noemi scende dal treno e si incammina sotto la pioggia verso una pensione vicino a Cracovia alla ricerca di Kamil Berger, uno studente d'arte del quale è innamorata. Infreddolita e bagnata fradicia, Noemi viene accolta dalla proprietaria della pensione, la ricca zia di Kamil, e dal maggiore Chronicki, il quale le fa preparare una stanza. Durante la notte, Noemi non riesce a prendere sonno e rimugina sul recente passato, ripercorrendo con la memoria il suo rapporto tumultuoso con Kamil. Noemi crede di non essere amata e si dimostra possessiva e ansiosa, mentre il suo amore per Kamil si è ben presto tramutato in un'ossessione, che le provoca degli attacchi di panico e gelosia ogni qual volta il suo fidanzato si allontana di casa. Su consiglio di Kamil, che pure ricambia il suo amore e ne dipinge il volto in numerosi ritratti, Noemi si reca per due settimane a Kazimierz, la sua città natale. Ma quando ritorna, è proprio Kamil ad accusarla di averlo abbandonato. A complicare ulteriormente la situazione è il fatto che i due devono cambiare spesso la propria residenza, perché non sono sposati e la loro convivenza crea dei malumori nel quartiere. Un giorno, dopo che un ufficiale giudiziario pignora i loro modesti beni per questioni di debiti, Kamil decide di interrompere la sua relazione con Noemi. Lei, sentendosi crollare il mondo addosso, lascia il gas aperto in cucina per suicidarsi, ma viene salvata giusto in tempo e condotta in ospedale. Kamil e Noemi vivono un rapporto ondivago: prima si riavvicinano, poi si allontanano, si prendono e si lasciano a più riprese. Tra i motivi delle loro liti, oltre alle condizioni di indigenza e alla gelosia, vi è anche il fatto che Noemi assume con regolarità delle pillole per dormire. Ed è in seguito a un loro litigio che Noemi prende il treno e si mette alla ricerca di Kamil a Cracovia, dove il ragazzo ha dei parenti benestanti. L'indomani mattina, la ragazza vorrebbe ritornare a casa, ma all'alba del 1º settembre è scoppiata la guerra e i collegamenti ferroviari sono interrotti. Noemi comincia a ballare sui binari deserti e si allontana.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è basato sul racconto omonimo del 1937 di Adolf Rudnicki, uno scrittore polacco di origine ebraica.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito a partire dal 3 maggio 1966. Nel mese di giugno è stato poi presentato al Festival internazionale del cinema di San Sebastián[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Todas las películas de la 14 edición, su Festival de San Sebastián. URL consultato l'8 ottobre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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