Necon Air

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Necon Air
StatoBandiera del Nepal Nepal
Fondazione1992
Chiusura2003 difficoltà finanziarie
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Compagnia aerea
Codice IATA3Z
Codice ICAONEC
Indicativo di chiamataNECON AIR
Ultimo volo2003
HubAeroporto Internazionale Tribhuvan
Flotta2 (nel 2003)
Destinazioni10 (nel 2003)

Necon Air era una compagnia aerea nepalese con sede a Kathmandu. La compagnia aerea è stata la prima compagnia aerea privata del Nepal ed è stata fondata il 14 settembre 1992 con un aereo Hawker Siddeley HS 748 come flotta iniziale. La compagnia aerea ha sospeso i voli a tempo indeterminato nel 2003 a causa di difficoltà finanziarie ed il titolo è stato cancellato dalla Borsa del Nepal nel 2006[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Necon Air è stata fondata nel 1992 come prima compagnia aerea privata del Nepal.

Nel 2001, la compagnia aerea si è parzialmente fusa con altre due compagnie aeree locali, Shangri-La Air e Karnali Air. In questo contesto, Necon Air ha rilevato la flotta di due Beechcraft 1900D di Shangri-La Air[2]. Vennero subito annunciati piani per aggiungere due aerei Boeing o Airbus di medie dimensioni entro settembre 2002 per estendere la rete a nuove destinazioni regionali nell'Asia meridionale e in Cina[2]. Il presidente esecutivo di Karnali Air, Narayan Singh Pun, assunse la carica di presidente esecutivo e amministratore delegato di Necon Air[3].

Necon Air sospese tutti i voli a tempo indeterminato nel 2003 a causa di difficoltà finanziarie. Oltre al debito verso le banche commerciali private, la compagnia aerea doveva anche 20 milioni di rupie all'Autorità per l'aviazione civile del Nepal per tasse di atterraggio e di terra e ulteriori 20 milioni alla Nepal Oil Corporation per la fornitura di carburante[4]. La compagnia aerea era anche in controversia con la Raytheon Company riguardo al leasing e agli accordi finanziari per il loro aereo Beechcraft 1900[5].

Destinazioni[modifica | modifica wikitesto]

Necon Air ha servito regolarmente le seguenti destinazioni, che sono state cancellate alla chiusura delle operazioni o poco prima[6]:

Nazione Città Aeroporto Note
India Patna Aeroporto Jay Prakash Narayan
Varanasi Aeroporto Internazionale Lal Bahadur Shastri
India Bhadrapur Aeroporto di Bhadrapur
Biratnagar Aeroporto di Biratnagar
Janakpur Aeroporto di Janakpur
Kathmandu Aeroporto Internazionale Tribhuvan HUB
Siddharthanagar Aeroporto Internazionale Gautam Buddha
Nepalgunj Aeroporto di Nepalgunj
Pokhara Aeroporto di Pokhara
Simara Aeroporto di Simara

Flotta[modifica | modifica wikitesto]

Necon Air ha utilizzato i seguenti aerei nel corso della sua storia[7]:

Aereo In flotta Note
ATR 42 2 Registrati 9N-AFU e 9N-AGP
Hawker Siddeley HS 748 6 Registrati 9N-ACH, 9N-ACM, 9N-ACP, 9N-ADE, 9N-AEG e 9N-AEH
Beechcraft 1900 2 Registrati 9N-AGI e 9N-AGL
Cessna 208 2 Registrati 9N-ADA e 9N-AEF

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Indra Gurung, 13 companies to be de-listed, su thehimalayantimes.com, The Himalayan Times, 23 ottobre 2006. URL consultato il 6 giugno 2020 (archiviato il 6 giugno 2020).
  2. ^ a b (EN) Surendra Uprety, Operational Merge : Need of the Hour, su nepalnews.com, 1º ottobre 2001 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2004).
  3. ^ (EN) Necon Begins Consolidation, su nepalnews.com, 1º ottobre 2001 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2006).
  4. ^ (EN) Broken Wings, su nepalnews.com.np, Spotlight Nepal, 5 giugno 2003. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2006).
  5. ^ (EN) Raytheon Aircraft Co may take back Necon's aeroplane, su nepalnews.com.np, The Kathmandu Post, 22 aprile 2003. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2006).
  6. ^ (EN) Nepal Hiking, su nepalhiking.com (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2006).
  7. ^ Necon Air Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 12 maggio 2021 (archiviato il 18 giugno 2018).