National Jewish Welfare Board

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National Jewish Welfare Board
Tipomilitare
Fondazione9 aprile 1917
FondatoreNewton Baker, Josephus Daniels
Scioglimento4 febbraio 1941
Scoposostenere i soldati ebrei nelle forze armate statunitensi durante la Prima Guerra Mondiale
Sede centraleBandiera degli Stati Uniti New York
Lingue ufficialiinglese, ebraico
Manifesto del Jewish Welfare Board, New York, 1918.

Il National Jewish Welfare Board (JWB) è un'organizzazione statunitense ufficializzata il 9 aprile 1917, tre giorni dopo la dichiarazione statunitense di guerra alla Germania, al fine di dare sostegno religioso ai soldati ebrei nelle forze armate statunitensi durante la Prima Guerra Mondiale.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'impulso alla sua creazione fu dato derivava dal segretario alla guerra, Newton Baker, e dal segretario della Marina, Josephus Daniels. L'organizzazione fu incaricata anche di reclutare e addestrare i rabbini per il servizio militare, oltre a fornire materiale di supporto a quelli commissionati al ruolo di cappellani militari. Il JWB mantenne il controllo delle strutture religiose ebraiche all'interno delle installazioni militari.[1]

Francobollo del 1919

Nel 1921, il JWB e varie organizzazioni ebraiche si unirono in un'associazione nazionale, che raccoglieva i centri delle comunità ebraiche degli Stati Uniti, al fine di integrare attività sociali, educative e ricreative. Queste organizzazioni unite includevano YWHA , YMHA e il Consiglio nazionale dell'associazione degli unomi ebrei e dei loro congiunti.[1][2]

Nel 1941, in risposta a un mandato del presidente Franklin D. Roosevelt, sei organizzazioni private - la YMCA, la YWCA, il National Jewish Welfare Board, la Traveler's Aid Association e la Salvation Army - furono invitati a gestire il morale e le attività ricreative necessarie per i membri delle forze armate in congedo. Le sei organizzazioni riunirono le loro risorse nella United Service Organizations, la cui nascita fu formalizzata a New York il 4 febbraio 1941.[3]

Al 2019, l'organizzazione il JWB Jewish Chaplains Council, parte del Jewish Community Center del Nord America.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Bridger, David, in association with Samuel Wolk (a cura di), The New Jewish encyclopedia, New York, Behrman House, 1976, p. 339,340, ISBN 0-87441-120-3.
  2. ^ Linda J. Borish, Women, sport, and American Jewish identity in the late nineteenth and early twentieth centuries, in Timothy Chandler e Tara Magdalinski (a cura di), With God on their Side: Sport in the Service of Religion, Routledge, 2002, ISBN 1-134-51166-3.
  3. ^ Emily Yelin, Our Mothers' War: American Women at Home and at the Front During World War II, Simon and Schuster, 2010, p. 86, ISBN 1-4391-0358-5.
  4. ^ JWB Jewish Chaplains Council, su jcca.org.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN150725339 · ISNI (EN0000 0001 2227 7981 · LCCN (ENn50068171 · J9U (ENHE987007265831605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50068171