NGC 644

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NGC 644
Galassia a spirale barrata
NGC 644 nelle immagini DECam
Scoperta
ScopritoreJohn Herschel
Data5 settembre [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneFenice
Ascensione retta01h 38m 52.9s [2][3]
Declinazione-42° 35′ 07″ [2][1]
Distanza290,8 milioni di a.l.
(89,15 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)14,0 [4]
nella banda B: 14,7 [4]
Redshift+0,020784 ± 0,000033 [2]
Luminosità superficiale13,73
Angolo di posizione155° [4]
Velocità radiale6231 ± 10 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
ClasseSB(r)bc? [1][2], SBc [4]
Dimensioni126 800 anni luce (38 880 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 6097
ESO 244-43
MCG -7-4-27
FAIR 706
ARP 0136-425
IRAS 01367-4250 [4]
Mappa di localizzazione
NGC 644
Categoria di galassie a spirale barrata

NGC 644 è una vasta galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Fenice, a una distanza di circa 291 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta il 5 settembre 1834 dall'astronomo britannico John Herschel.[1]

NGC 644 ha una classe di luminosità III.[2] Potrebbe formare una coppia di galassie interagenti con NGC 641.

All'interno della galassia sono state osservate due supernove.
Il 21 novembre 2011 l'astronomo amatoriale neozelandese Stu Parker ha scoperto la supernova SN 2011gm,[5] classificata di tipo Ia.[6]
La supernova SN 2018cmj, classificata di tipo II, è stata scoperta il 13 giugno 2018 dal team ASAS.[7]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 644, su cseligman.com. URL consultato il 9 luglio 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 644, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 9 luglio 2024.
  3. ^ The Two Micron All Sky Survey (2MASS), in The Astronomical Journal, vol. 131, n. 2, 1º February 2006, pp. 1163–1183, DOI:10.1086/498708.
  4. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 600 à 699, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 9 luglio 2024.
  5. ^ (EN) STORY UPDATE: Astronomer maps and studies the stars from afar, su purdue.edu. URL consultato il 9 luglio 2024.
  6. ^ (EN) Bright Supernovae - 2011, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 9 luglio 2024.
  7. ^ Transient Name Server entry for SN 2018cmj., su wis-tns.org. URL consultato il 9 luglio 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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