NGC 255

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NGC 255
Galassia a spirale
NGC 255 nelle immagini Pan-STARRS
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data27 novembre 1785 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta00h 47m 47.3s [2]
Declinazione-11° 28′ 07″ [2]
Distanza60,8 mega anni luce (18,64 Mpc) [1][2] a.l.  
Magnitudine apparente (V)11,9 [3]
nella banda B: 12,4 [3][4]
Redshift+0,005287 ± 0,000013 [2]
Luminosità superficiale14,21 [3]
Angolo di posizione15° [3]
Velocità radiale1585 ± 4 [2][4] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSAB(rs)bc [1][2], SBbc [3]
Dimensioni53 200 al (16 310 pc) a.l. [2][3]  
Altre designazioni
PGC 2802
MCG -02-03-17
IRAS 00452-1144 [2][3][4]
Mappa di localizzazione
NGC 255
Categoria di galassie a spirale

Coordinate: Carta celeste 00h 47m 47.3s, -11° 28′ 07″

NGC 255 è una galassia a spirale intermedia situata nella costellazione della Balena.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La galassia ha una classe di luminosità II-III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Data la sua luminosità superficiale pari a 14,21, NGC 255 può essere classificata come una galassia a bassa luminosità superficiale (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LSB, acronimo di low surface brightness). Le galassie LSB sono galassie di tipo diffuso (D) con una luminosità superficiale inferiore di almeno una magnitudine a quella del cielo notturno circostante.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

NGC 255 è stata scoperta il 27 novembre 1785 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 255, su cseligman.com. URL consultato il 16 marzo 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i j NED results for object NGC 0255, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 16 marzo 2024.
  3. ^ a b c d e f g (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 200 à 299, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 16 marzo 2024.
  4. ^ a b c SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 16 marzo 2024.

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