NGC 210

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
NGC 210
Galassia a spirale
NGC 210 nelle immagini Pan-STARRS
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data3 ottobre 1785 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta00h 40m 35.0s [2]
Declinazione-13° 52′ 22″ [2]
Distanza63,4 M a.l.
(19,44 M pc) [1][2]
Magnitudine apparente (V)10,9 [3]
nella banda B: 11,6 [3][4]
Redshift+0,005464 ± 0,000002 [2]
Luminosità superficiale13,94 [3]
Angolo di posizione160° [3]
Velocità radiale1638 ± 1 [2][4] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSAB(s)b [2], SBb [3], SAB(s)b? [1]
Dimensioni87 100 al (26 710 pc) a.l. [2][3]  
Altre designazioni
PGC 2437
MCG -02-02-81
IRAS 00380-1408 [2][3][4]
Mappa di localizzazione
NGC 210
Categoria di galassie a spirale

Coordinate: Carta celeste 00h 40m 35s, -13° 52′ 22″

NGC 210 è una galassia a spirale intermedia situata nella costellazione della Balena a una distanza di circa 63 milioni di anni luce dal sistema solare.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

NGC 210 è stata usata da Gérard de Vaucouleurs come esempio di galassia di tipo (R2')SAB(s)b nel suo atlante di classificazione delle galassie.[5][6]

La galassia ha una classe di luminosità II e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

NGC 210 sembra essere in debole associazione con NGC 157 e NGC 131. La galassia è nota per i suoi bracci peculiari che sembra stiano per chiudersi a formare un anello. Il nucleo appare molto più luminoso del resto dell'oggetto celeste, facendo ipotizzare che si tratti di un nucleo galattico attivo.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

NGC 210 è stata scoperta il 3 ottobre 1785 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

Supernova[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 settembre 1954, sul bordi esterno della galassia, l'astrofisico americano di origine svizzera Fritz Zwicky ha scoperto una supernova di magnitudine 15,9 che sembra essere associata a NGC 210. Non è stato possibile determinare a quale tipo appartenesse la supernova in questione.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 210, su cseligman.com. URL consultato il 6 marzo 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i j NED results for object NGC 0210, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 6 marzo 2024.
  3. ^ a b c d e f g (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 200 à 299, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 6 marzo 2024.
  4. ^ a b c SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 6 marzo 2024.
  5. ^ Atlas des galaxies de Vaucouleurs sur le site du professeur Seligman, NGC 210
  6. ^ (EN) The Galaxy Morphology Website, NGC 210, su kudzu.astr.ua.edu. URL consultato il 7 marzo 2024.
  7. ^ (EN) Other Supernovae images, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 7 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]