Mystriosuchus

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Mystriosuchus
Cranio di M. planirostris
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Phytosauria
Famiglia Phytosauridae
Sottofamiglia † Pseudopalatinae
Genere Mystriosuchus
Fraas, 1896
Nomenclatura binomiale
† Mystriosuchus planirostris
Fraas, 1896
specie
  • M. planirostris
    (von Meyer, 1863 [originariamente Belodon planirostris])
  • M. westphali
    Hungerbuhler, 2000
  • M. steinbergeri
    Butler et al., 2019

Il mistriosuco (gen. Mystriosuchus, il cui nome significa "coccodrillo a cucchiaio")[1] è un genere estinto di rettile fitosauro vissuto nel Triassico superiore (a metà del Norico), in Europa. Il genere è stato inizialmente nominato da Eberhard Fraas, nel 1896, e comprende tre specie: M. westphali, M. steinbergeri e la specie tipo, M. planirostris.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Mystriosuchus planirostris misurava circa quattro metri di lunghezza (13 piedi), sulla base di uno scheletro completo ritrovato nel 1995.[3] L'anatomia dello scheletro postcraniale suggerisce che Mystriosuchus era maggiormente adattato ad una vita acquatica più degli altri phytosauri noti, possedendo arti più brevi e dalla vaga forma a pagaia, nonché una pinna caudale come quella dei metriorhynchidi e degli ittiosauri,[3][4] mentre la morfologia cranica indica che l'animale si nutriva principalmente di pesci.[2]

Come dice il nome, M. planirostris aveva un muso molto "semplice", privo di ornamenti ossei o creste. D'altro canto, la specie M. westphali possedeva più creste ossee lungo la mascella superiore, più prominenti alla base e sulla punta del muso. Le creste cheratinose sono comuni nei phytosauri,[5] quindi è altamente possibile che M. planirostris avesse una cresta di tessuto morbido.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Cranio di M. westphali. Notare le creste ossee nella parte anteriore del muso che avrebbero potuto sostenere una cresta ornamentale cheratinosa
Osteodermi di M. planirostris (originariamente Belodon)

In origine Mystriosuchus fu assegnato ad una propria sottofamiglia, i Mystriosuchinae,[6][7] ma una successiva analisi cladistica lo ha raggruppato con altri membri di Pseudopalatinae, pur avendo molte differenze fisiche dalla maggior parte dei generi di questo gruppo.[2] Originariamente considerato come un genere d'acqua dolce, il recente ritrovamento di un esemplare nel nord dell'Italia ha dimostrato che alcuni esemplari di Mystriosuchus vivevano tutta la vita in mare.[3] Nel loro documento su Parasuchus, Christian Kammerer e colleghi hanno notato che i Mystriosuchini hanno la priorità rispetto Pseudopalatinae, così hanno sinonimizzato Pseudopalatinae con Mystriosuchini.[8]

Di seguito è riportato un cladogramma degli studi di Stocker (2012):[9]

Phytosauria 

Wannia scurriensis

Paleorhinus bransoni

"Paleorhinus" sawini

Phytosauridae

Brachysuchus megalodon

Angistorhinus

Rutiodon carolinensis

"Machaeroprosopus" zunii

Protome batalaria

Leptosuchomorpha

"Phytosaurus" doughtyi

TMM 31173-120

Leptosuchus crosbiensis

Leptosuchus studeri

Smilosuchus lithodendrorum

Smilosuchus adamanensis

Smilosuchus gregorii

Pravusuchus hortus

Pseudopalatinae

Machaeroprosopus mccauleyi

Mystriosuchus westphali

Machaeroprosopus pristinus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ dipbsf.uninsubria.it Mystriosuchus planirostris description Retrieved on May 25th, 2008.
  2. ^ a b c Hungerbühler, A. 2002. The Late Triassic phylosaur Mystriosuchus westphali, with a revision of the genus. Palaeontology 45(2): 377-418.
  3. ^ a b c Gozzi, E. & Renesto, S.A. 2003. Complete specimen of Mystriosuchus (Reptilia, Phytosauria) from the Norian (Late Triassic) of Lombardy (Northern Italy). Rivista Italiana Di Paleontologia e Stratigrafia 109(3): 475-498.
  4. ^ In The Sea, Diagram Group Infobase Publishing, 01/01/2004 - 113 páginas
  5. ^ Stocker, M. R. & Butler, R. J. 2013. Phytosauria. Geological Society, London, Special Publications 379, 91-117.
  6. ^ von Huene, F. 1915. On reptiles of the New Mexican Trias in the Cope Collection. Bulletin of the American Museum of Natural History 34: 485-507.
  7. ^ Long, R.A. & Murry, P.A. 1995. Late Triassic (Carnian and Norian) tetrapods from the southwestern United States. Bulletin of the New Mexico Museum of Natural History and Science 4 ‡254 pp.
  8. ^ Kammerer, C. F., Butler, R. J., Bandyopadhyay, S., Stocker, M. R. (2016), Relationships of the Indian phytosaur Parasuchus hislopi Lydekker, 1885. Papers in Palaeontology, 2: 1–23. doi: 10.1002/spp2.1022 http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/spp2.1022/abstract
  9. ^ M. R. Stocker, A new phytosaur (Archosauriformes, Phytosauria) from the Lot's Wife beds (Sonsela Member) within the Chinle Formation (Upper Triassic) of Petrified Forest National Park, Arizona, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 32, n. 3, 2012, pp. 573–586, DOI:10.1080/02724634.2012.649815.

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