Mylomygale spiersi

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Mylomygale
Immagine di Mylomygale spiersi mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Superordine Afrotheria
Ordine Macroscelidea
Famiglia Macroscelididae
Sottofamiglia Mylomygalinae
Genere Mylomygale
Specie M. spiersi

La milomigale (Mylomygale spiersi) è un mammifero estinto appartenente ai macroscelidi. Visse tra il Pliocene e il Pleistocene inferiore (circa 5 - 2 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Tutto ciò che si conosce di questo animale è una mandibola con denti, ed è quindi impossibile ricostruirne fedelmente l'intero aspetto. Si suppone che questo animale fosse simile agli attuali sengi del genere Macroscelides, ma se ne differenziava per la dentatura molto particolare. Al posto dei tipici denti brachidonti (a corona bassa) dei sengi attuali, Mylomygale era dotato di molari e premolari decisamente ipsodonti (a corona alta) e particolarmente complessi, simili a quelli dei roditori. Al contrario di altri macroscelidi dalla dentatura ipsodonte come Myohyrax, in Mylomygale i denti anteriori erano piccoli e ravvicinati, mentre il terzo molare inferiore era assente; i denti dal quarto premolare al secondo molare erano alti, colonnari e fortemente compressi anteroposteriormente, e possedevano insenature molto profonde in zona linguale e labiale. La forma dei denti e della mandibola suggerisce che Mylomygale fosse dotato di un muso piuttosto corto, al contrario di quello della maggior parte dei macroscelidi.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Mylomygale spiersi venne descritto per la prima volta nel 1948 da Robert Broom, sulla base di resti fossili ritrovati a Taung, nella zona di Sterkfontein in Sudafrica; i fossili, originariamente attribuiti a terreni di inizio Pleistocene, potrebbero essere invece risalenti al Pliocene.

Inizialmente considerato un tipo di roditore a causa della dentatura aberrante, Mylomygale è stato poi correttamente attribuito ai macroscelidi, i cosiddetti toporagni elefante tipici del continente africano. In particolare, Mylomygale è stato avvicinato al genere attuale Macroscelides, ma anche all'estinto Myohyrax, anche se si preferisce attribuire questo genere a una sottofamiglia a sé stante (Mylomygalinae) all'interno della famiglia Macroscelididae, che per un fenomeno di convergenza evolutiva ha sviluppato alcune caratteristiche dentarie (ipsodontia) tipiche dei mioiracidi.

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

A causa dei denti decisamente ipsodonti, si suppone che Mylomygale fosse un animale francamente erbivoro, che si nutriva di sostanze erbacee fortemente abrasive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Patterson, B. 1965. The fossil elephant shrews (family Macroscelididae). Bulletin of the Museum of Comparative Zoology, Harvard University 133, 295-335.
  • Holroyd, P.A. (2010). Macroscelidea. In: Werdelin, L. & Sanders, J. (Eds.), Cenozoic Mammals of Africa. University of California Press, Berkeley, pp. 89–98.