Museo di arte sacra della Val d'Arbia

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Museo di arte sacra della Val d'Arbia
Palazzo Ricci Socini, sede del museo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBuonconvento
Indirizzopalazzo Ricci Socini
Coordinate43°08′19.3″N 11°28′54.84″E / 43.138695°N 11.481899°E43.138695; 11.481899
Caratteristiche
TipoArte
Istituzione1926 e 1979
Visitatori1 108 (2022)
Sito web

Il Museo di arte sacra della Val d'Arbia si trova nel Palazzo Ricci Socini a Buonconvento, in provincia di Siena.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Al suo interno si conservano pregevoli opere pittoriche di Duccio di Buoninsegna, Pietro Lorenzetti, Luca di Tommè, Andrea di Bartolo, Sano di Pietro, Matteo di Giovanni, Girolamo di Benvenuto, Andrea Piccinelli, Francesco Vanni, Alessandro Casolani, Rutilio Manetti, nonché opere di oreficeria (turiboli, reliquiari, ecc.) e arredi lignei provenienti dalle chiese del territorio.

Genesi del museo[modifica | modifica wikitesto]

Un primo nucleo di opere era stato raccolto già nel 1926 dal parroco don Crescenzio Massari, il quale decise di allestire una sala adiacente alla pieve dei santi Pietro e Paolo e di collocarvi le opere d'arte recuperate dai vari depositi della chiesa. Il Museo ebbe una prima collocazione nel palazzo di via Soccini detto “Il Glorione” nel 1979. Il trasferimento nella sede attuale, il palazzo Ricci Socini, ha permesso l'ampliamento della collezione e una migliore esposizione delle opere stesse.

La collezione[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso della visita, ordinato con criterio cronologico, inizia al secondo piano con pitture su tavola del Trecento e del Quattrocento. Il Museo presenta infatti una serie di capolavori provenienti dal territorio di Buonconvento che testimoniano, per la loro qualità, il legame di questa zona con la produzione pittorica di Siena.

Il percorso espositivo è organizzato su sette sale, più una sala dedicata ai paramenti sacri.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anna Maria Guiducci (a cura di), Museo d'arte sacra della Val d'Arbia, Siena, Protagon Editori Toscani, 1998.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN126688270 · ISNI (EN0000 0001 2216 4768 · LCCN (ENn82038485 · WorldCat Identities (ENlccn-n82038485