Mosè (opera)

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Mosè
Titolo originaleMoses
Lingua originaletedesco
Genereopera sacra, oratorio
MusicaAnton Grigor'evič Rubinštejn
LibrettoSalomon Hermann Mosenthal
Fonti letterarieLibro dell'Esodo
Atti8 scene
Epoca di composizione1885-89
Prima rappr.15 ottobre 2017
Teatrosala da concerti dell'Orchestra filarmonica di Varsavia, Varsavia
Personaggi
  • Asmath, figlia del Faraone (soprano)
  • Iochebed, una donna israelita (contralto)
  • Miriam, sua figlia (soprano)
  • Una schiava di Asmath (contralto)
  • Mosè (baritono)
  • Un capitano dell'esercito (tenore)
  • Un sorvegliante (basso)
  • Iob, un anziano israelita (tenore)
  • La Voce di Dio (tenore)
  • Ietro, un sacerdote madianita (basso)
  • Zippora, sua figlia (contralto)
  • Il Faraone d'Egitto (tenore)
  • Un messaggero (tenore)
  • Aronne (basso)
  • Cora (tenore)
  • Cur (baritono)
  • Joshua (tenore)
  • Balak, re di Moab (basso)
  • Bileam, un profeta (tenore)
  • Quattro sacerdoti Leviti (due tenori e due bassi)
  • Coro (spiriti dei cieli e delle tenebre)

Mosè, Op. 112 è un'opera sacra in otto scene di Anton Grigor'evič Rubinštejn su libretto di Salomon Mosenthal, basato su diversi episodi del Libro dell'Esodo.

Storia della composizione[modifica | modifica wikitesto]

L'opera fu composta tra il 1885 ed il 1889; il libretto fu scritto da Salomon Mosenthal, che aveva già collaborato con Rubinštejn per I Maccabei. La prima dell'opera sarebbe dovuta avvenire prima a Dresda e poi a Praga, ma in entrambi i casi fu cancellata. Successivamente alcune sue parti furono eseguite in concerti in diverse città europee, ma non risulta che sia stata mai messa in scena nella sua interezza[1] prima del 15 ottobre 2017 a Varsavia, in quella che si può quindi considerare la sua prima rappresentazione[2], da parte dell'Orchestra polacca Sinfonia Iuventus diretta da Michail Jurovskij.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Scena prima[modifica | modifica wikitesto]

Le rive del Nilo in Egitto. Da bambino, Mosè viene allevato dalla figlia del Faraone Asmath.

Scena seconda[modifica | modifica wikitesto]

Davanti al colosso di Ramses. Gli Egiziani costringono gli Israeliti ai lavori forzati. Il popolo oppresso è indignato. Mosè dichiara la sua stirpe alla sua gente e uccide un sorvegliante crudele.

Scena terza[modifica | modifica wikitesto]

Un'oasi nel deserto. Zippora viene minacciata dagli Edomiti e viene salvata da Mosè. Zippora augura buona fortuna al suo salvatore. Tuttavia, Mosè decide di seguire la parola di Dio e di guidare il suo popolo via dall'Egitto.

Scena quarta[modifica | modifica wikitesto]

Una sala nel palazzo del Faraone. Dio provoca la distruzione del raccolto, un'eclissi solare e tempeste per costringere il Faraone a liberare gli Israeliti.

Scena quinta[modifica | modifica wikitesto]

Sulle rive del Mar Rosso. Mosè guida il suo popolo attraverso il Mar Rosso. I soldati del Faraone, che li inseguono, annegano.

Scena sesta[modifica | modifica wikitesto]

La riva opposta. Gli israeliti ringraziano Dio per la loro liberazione.

Scena settima[modifica | modifica wikitesto]

Ai piedi del Monte Sinai, nel deserto. Mosè sale sul monte per ricevere i comandamenti. Adirati con Mosè, Cora ed i suoi figli danzano attorno al vitello d'oro. Mosè annuncia un viaggio di quarant'anni come punizione e mette a morte Cora ed i suoi seguaci.

Scena ottava[modifica | modifica wikitesto]

Una collina sul Giordano. Un paesaggio ridente con vigneti. Un coro di spiriti notturni e celestiali commenta gli eventi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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