Neomoorea wallisii

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Neomoorea wallisii
Neomoorea wallisii
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùCymbidieae
SottotribùMaxillariinae
GenereNeomoorea
Rolfe, 1904
SpecieN. wallisii
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùCymbidieae
SottotribùMaxillariinae
GenereNeomoorea
SpecieN. wallisii
Nomenclatura binomiale
Neomoorea wallisii
(Rchb.f.) Schltr., 1924
Sinonimi

Lueddemannia wallisii
Rchb.f.
Moorea irrorata
Rolfe

Neomoorea wallisii (Rchb.f.) Schltr., 1924 è una pianta della famiglia delle Orchidacee, diffusa in Colombia, Panama ed Ecuador. È l'unica specie del genere Neomoorea Rolfe, 1904.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie epifita, a sviluppo simpodiale, dotata di grandi pseudobulbi ovoidali.[2]

Presenta una o due foglie ellittico-lanceolate, plicate, coriacee, lunghe circa 60 cm e larghe circa 15 cm.

L'infiorescenza è composta da 3 a 20 fiori di circa 7 cm de diametro, con petali e sepali di colore rosso-arancio con base bianca, e labello trilobato, giallo con striature marroni.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Similmente ad altre Maxillariinae, N. wallissii è impollinata da apoidei della tribù Euglossini[3]; i maschi di questa tribù di imenotteri si caratterizzano per l'abitudine di raccogliere sostanze aromatiche volatili da diverse fonti di origine fiorale, che accumulano in cavità spongiose presenti sulle zampe posteriore; si presume che tale comportamento giochi un ruolo di attrattiva sessuale nei confronti delle femmine.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie cresce nelle foreste pluviali di Colombia, Ecuador e Panama.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Neomoorea wallisii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  2. ^ Neomoorea wallisii [collegamento interrotto], su zurecki.pagesperso-orange.fr. URL consultato il 9 luglio 2013.
  3. ^ (EN) Pridgeon, A.M., Cribb, P.J., Chase, M.A. & Rasmussen, F. eds, Genera Orchidacearum 5 - Epidendroideae (Part 2), Oxford University Press, 2009, ISBN 978-0-19-850713-0.
  4. ^ (EN) Eltz, T., W. M. Whitten, D. W. Roubik & K. E. Linsenmair, Fragrance collection, storage, and accumulation by individual male orchid bees, in Journal of Chemical Ecology, vol. 25, 1999, pp. 157-176.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Chase M.W., Cameron K.M., Freudenstein J.V., Pridgeon A.M., Salazar G., van den Berg C. & Schuiteman A., An updated classification of Orchidaceae (PDF), in Botanical Journal of the Linnean Society, 177 (2), 2015, pp. 151-174.

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