Simpodiale
Il termine simpodiale si riferisce in botanica al fenomeno per cui la gemma apicale ad un certo punto degenera (a volte per la formazione di un fiore) e la sua funzione viene assunta da gemme sottostanti.
Formazione e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Questo processo può avvenire dopo ogni periodo di crescita o dopo un certo numero di foglie, a seconda della pianta. Spesso per questo motivo la pianta ha una forma irregolare o a zig-zag, come le Orchidee del genere Cattleya.
Se la funzione della gemma apicale viene assunta, come nel caso delle piante pluriennali (tiglio, olmo[1] ) dalle due gemme laterali immediatamente sottostanti, queste origineranno due rami laterali, definiti di primo ordine. Al successivo ciclo di crescita, le gemme apicali degenereranno e si origineranno degli altri rami (detti di secondo, terzo ordine e così via) il cui accrescimento è via via maggiore nei rami successivi (ovvero il ramo di terz'ordine risulterà più lungo di quello di secondo ordine, etc). Questo tipo di crescita viene definita simpodiale a dicasio.
Se invece l'allungamento dell'apice caulinare è portato avanti solamente dalla gemma più prossima a quella apicale abortita, il tipo di ramificazione sarà detto simpodiale a monocasio. La nuova gemma si allungherà in direzione del fusto principale, e a prima vista non si capisce che si tratta di due rami distinti.
Il termine simpodiale si riferisce anche a particolari tipi di infiorescenza, dette cimose, definite o brachiali che presentano un asse principale che termina con un fiore, sotto al quale si formano nuovi assi con nuovi fiori terminali.
Tipologie
[modifica | modifica wikitesto]Questo tipo di infiorescenze si possono dividere in[2]:
- monocasio (o cima unipara), infiorescenza definita formata da vari fiori posizionati su un unico asse, in cui questo produce una sola ramificazione secondaria che a sua volta produce anch'essa una sola ramificazione e così via. Ha uno sviluppo a zig-zag e termina con un fiore. Si distingue in elicoide (es.: iperico, eliotropio) se i rami secondari si formano tutti sul medesimo lato dell'asse principale, mentre si chiama scorpioide (es.: consolida maggiore) se i rami si sviluppano in modo alterno ad assomigliare ad una coda di scorpione.
- dicasio (o cima bipara), infiorescenza definita in cui, sotto il fiore terminale, si sviluppano due ramificazioni fiorifere secondarie simmetriche che continuano a crescere ed a dividersi formando alla fine comunque fiori (es.: borragine).
- pleiocasio (o cima ombrelliforme o anche cima multipara), infiorescenza in cui sotto al fiore apicale spuntano più di due rami che continuano a crescere ed a dividersi formando alla fine comunque fiori. È simile ad un'ombrella (es.: euforbia o Stella di Natale).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA.VV., simpòdio, in Vocabolario on line, Istituto Treccani. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ cima, in Enciclopedia "Il sapere"[collegamento interrotto], De Agostini. URL consultato il 2022-3-22.