Monte Pollino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Massiccio del Pollino.
Monte Pollino
Versante nord di Monte Pollino
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Calabria

  Basilicata

Provincia  Cosenza

  Potenza

Altezza2 248 m s.l.m.
Prominenza273 m
Isolamento2,77 km
CatenaMassiccio del Pollino
Coordinate39°54′27.36″N 16°11′17.88″E / 39.9076°N 16.1883°E39.9076; 16.1883
Altri nomi e significatiPollino
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Pollino
Monte Pollino

Il Monte Pollino (o semplicemente Pollino) - la cui cima raggiunge i 2.248 m s.l.m.- pur essendo secondo in altezza dopo serra Dolcedorme, è la montagna che dà il nome all'omonimo massiccio, al centro dell'omonimo parco nazionale, uno dei tanti geositi del Pollino Geopark.

Glacialismo[modifica | modifica wikitesto]

Il monte Pollino e la serra Dolcedorme, salendo sulla serra del Prete

Sull'attuale profilo della montagna appaiono evidenti i risultati di un'antica quanto possente azione glaciale: due, infatti, erano i ghiacciai principali che, scendendo sul versante settentrionale, separati dal contrafforte orientale, lo ricoprivano durante l'ultima grande glaciazione di Würm[1].

I ghiacciai in ritiro, oltre ai caratteristici depositi morenici, hanno abbandonato massi di notevoli dimensioni, i cosiddetti massi erratici. Isolati e lontani da probabili punti di caduta, sono facilmente osservabili sui vasti ed assolati piani di Pollino e di Acquafredda che si aprono sul versante settentrionale del massiccio ai piedi delle cime principali (Pollino, Dolcedorme e Ciavole), ad un'altitudine piuttosto elevata, compresa tra i 1.800 e i 2.000 metri di quota.

Nevai stagionali - alcuni dei quali di notevoli dimensioni - sono presenti su tutte le vette più alte del massiccio. Sul Pollino, in particolare, nell'avvallamento immediatamente a sud rispetto alla cima (nei pressi di un'antica dolina), a quota 2.225 m slm, ne sorge uno[2] che è facile scorgere anche a fine agosto[3][4]. Il 9 ottobre 2010 presso il suddetto nevaio è stato installato un rilevatore di temperatura per un monitoraggio diretto del microclima[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su guidepollino.com. URL consultato il 23 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2008).
  2. ^ Nevaio del Pollino: estate 2010 | Naturalmente Pollino Blog, su naturalmentepollino.it. URL consultato il 9 settembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2011).
  3. ^ http://forum.meteotriveneto.it/viewtopic.php?f=10&t=16111[collegamento interrotto]
  4. ^ Vi presento il nevaio perenne più meridionale... - Pagina 2, su forum.meteonetwork.it.
  5. ^ admin, Al via monitoraggio nevaio Pollino, su naturalmentepollino.it, 12 ottobre 2010. URL consultato il 5 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Braschi, Sui sentieri del Pollino, Edizioni Il Coscile;
  • A. Bavusi, G. Settembrino, Il Parco nazionale del Pollino, WWF, 1992;
  • L. Troccoli, E. Pisarra, In cammino sul Pollino, Edizioni Prometeo, 1996.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]