Monsters and Robots
Monsters and Robots album in studio | |
---|---|
Artista | Buckethead |
Pubblicazione | 20 aprile 1999 |
Durata | 50:44 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Rock sperimentale |
Etichetta | Higher Octave |
Produttore | Bill Laswell, Pete Scaturro, Les Claypool, Extrakd |
Formati | CD, download digitale |
Buckethead - cronologia | |
Monsters and Robots è il quinto album in studio del chitarrista statunitense Buckethead, pubblicato il 20 aprile 1999 dalla Higher Octave.
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]Una buona parte dell'album è stata composta in sinergia con Les Claypool, il quale ha suonato il basso in diverse tracce e ha prestato la sua voce nel brano The Ballad of Buckethead.
Buckethead ha presentato per la prima volta questo album all'apertura del concerto dei Primus ad Ottobre e Novembre 1999.[1]
Monsters and Robots è inoltre elencato nel catalogo della Biblioteca nazionale tedesca[2] e alcune statistiche aggiornate lo vedono come il disco più venduto nella carriera solista di Buckethead ad oggi.[3]
The Ballad of Buckehead
[modifica | modifica wikitesto]Il brano The Ballad of Buckethead fu scelto da Buckethead per promuovere l'album. Il video del brano, realizzato dall'artista Dave McKean[4] con tecniche di modellazione 3D, ottenne una nomination per il "miglior artista di rock moderno" ai Billboard's Music Video Awards.[senza fonte] Inoltre, il brano venne anche scelto da Buckethead per presentare l'album nei concerti dei Primus del 1999.
The Ballad of Buckethead è uno dei pochi brani non strumentali della discografia di Buckethead. Il testo racconta la vita (immaginaria) di Buckethead, così come ripresa poi nella sezione autobiografica del suo sito ufficiale e da altri riferimenti nella discografia del chitarrista, secondo cui Buckethead sarebbe cresciuto in gabbia in un allevamento di polli gestito da crudeli padroni, per poi trovare la libertà dando fuoco all'allevamento e diventare prima un burattinaio e poi un chitarrista.[5][6]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Buckethead.
- Jump Man – 4:20
- Stick Pit – 3:39
- The Ballad of Buckethead – 3:59
- Sow Thistle – 4:30
- Revenge of the Double-Man – 3:33
- Night of The Slunk – 5:43
- Who Me? – 2:08
- Jowls – 4:25
- The Shape vs. Buckethead – 5:40
- Stun Operator – 4:15
- Scapula – 4:04
- Nun Chuka Kata – 4:28
- Traccia bonus nell'edizione giapponese
- Remote Viewer – 4:18
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Musicisti
- Buckethead – chitarra, basso (tracce 1, 8 e 11)
- Les Claypool – basso (tracce 2, 3, 5, 10, 12 e 13), voce (traccia 3)
- Brain – batteria (tracce 2, 3, 5, 8, 10-13)
- Phonosychograph Disk – giradischi, effetti sonori (tracce 3, 5, 8, 10, 12 e 13)
- Bootsy Collins – voce (tracce 1, 4 e 9)
- Ovi-Wey – rapping (traccia 9)
- DJ Eddie Def – giradischi (tracce 4 e 9)
- Max Robertson – voce (traccia 9)
- The Chicken Scratch Choir – cori (traccia 3)
- Produzione
- Bill Laswell – produzione (traccia 6)
- Extrakd – produzione (tracce 4 e 9)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ News - Articles - 1430283
- ^ Katalog des Deutschen Musikarchivs - error/results/forgotten, su dispatch.opac.d-nb.de. URL consultato il 13 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2007).
- ^ (EN) FAQ 2.0, su bucketheadland.com, Buckethead. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2012).
- ^ Ballad of Buckethead
- ^ The Ballad of Buckethead lyrics
- ^ (EN) Story, su bucketheadland.com, Buckethead. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2008).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Monsters and Robots, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Monsters and Robots, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.