Molara (famiglia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Molara
StatoBandiera dell'Italia Italia
FondatoreTrasmondo IV
Etniaitaliana

La famiglia Molara è stata una famiglia nobile italiana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli storici Felice Contelori[1], Francesco Capecelatro[2], Gaetano Moroni[3], Giuseppe Marocco[4], Ludovico Antonio Muratori[5] e Pietro Antonio Corsignani[6] concordano nell'identificarne l'origine in uno dei primi rami della famiglia Conti (di Anagni, di Castel Zancato, di Ceccano, dei Marsi, della Molara, di Segni) originarie del Ducato di Spoleto, il cui capostipite è da identificare in Trasmondo III, duca di Spoleto. Dal duca Trasmondo III discesero, Trasmondo IV, suo figlio primogenito, Attone, Berardo e Crescenzio, dal primo dei quali a loro volta discesero – tra gli altri – i fratelli Lotario, futuro papa Innocenzo III, ed Annibaldo. Da quest'ultimo la famiglia, progressivamente, iniziò ad appellarsi Conti Annibaldi della Molara, Annibaldi della Molara, oltre che, semplicemente, Molara, intrecciando i propri destini con quelli degli Annibaldi, via via propriamente detti.

Oltre alle investiture cardinalizie (tra le quali spicca quella del cardinale Riccardo Annibaldi), dall'XI al XIX secolo la famiglia Molara ha avuto nella storia amministrativa di Roma un ruolo preminente attraverso la partecipazione al Senato Romano Moderno. I membri della famiglia ricoprirono per 81 volte la carica di caporione e priore dei caporioni e per 28 volte quella di conservatore. Nel XVIII secolo, conseguentemente all'unione con i marchesi Caucci, nobili romani, la famiglia si è transfusa in Caucci Molara, con la prosecuzione dei relativi giuspatronati[7][8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Felice Contelori, Genealogia familiæ Comitvm Romanorvm, Roma, 1650.
  2. ^ Francesco Capecelatro, Origine delle città e delle famiglie nobili, Napoli, 1648.
  3. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro ai nostri giorni, Venezia, 1879.
  4. ^ Giuseppe Marocco, Monumenti dello Stato Pontificio e relazione topografica di ogni Paese, Roma, 1836.
  5. ^ Ludovico Antonio Muratori, Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino al 1749, Roma, 1752.
  6. ^ Pietro Antonio Corsignani, Reggia marsicana ovvero memorie topografico-storiche di varie colonie, e città antiche e moderne della provincia dei Marsi e di Valeria, compresa nel vetusto Lazio, e negli Abruzzi, colla descrizione delle loro chiese, e immagini miracolose; e delle vite de' santi, cogli uomini illustri, e la serie de' vescovi marsicani, vol. 2, Napoli, 1738.
  7. ^ Archivio Marchetti Caucci Molara, Atti del procedimento Caucci Molara, capitolo liberiano Santa Maria Maggiore, Roma, 1878.
  8. ^ Archivio Marchetti Caucci Molara, Estratto autentico notarile del testamento di Giacomo Arcioni, Roma, 1305.