Missionarie catechiste dei poveri

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Le Missionarie Catechiste dei Poveri (in spagnolo Misioneras Catequistas de los Pobres) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.C.P.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione sorse in Messico al tempo della presidenza di Plutarco Elías Calles, in un contesto di forte spinta secolarizzatrice, e venne fondata il 29 gennaio 1926 a Monterrey dall'arcivescovo José Juan de Jésus Herrera y Piña (1865-1927) assieme a due religiose delle Figlie di Maria Ausiliatrice: essendo fortemente limitata la possibilità dei sacerdoti di svolgere il loro apostolato, il presule pensò di sostituire loro delle suore nell'opera di evangelizzazione.[2]

L'istituto ottenne il riconoscimento di congregazione di diritto diocesano il 19 maggio 1951 e ricevette il pontificio decreto di lode il 22 ottobre 1964.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le Missionarie Catechiste dei Poveri si dedicano all'evangelizzazione degli uomini, soprattutto dei più poveri e abbandonati.[3]

Sono presenti in Messico, Ecuador e Stati Uniti d'America:[4] la sede generalizia è a San Pedro Garza García (Nuevo León).[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 169 religiose in 25 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1554.
  2. ^ a b DIP, vol. V (1978), col. 1521, voce a cura di M. Medina González.
  3. ^ Il carisma dell'istituto, su misionerasmcp.com. URL consultato il 15-7-2009 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2008).
  4. ^ La missione della congregazione, su misionerasmcp.com. URL consultato il 15-7-2009 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2008).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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